giovedì, Marzo 28, 2024

TREVI ANNUNCIA LA CONCLUSIONE DEI LAVORI PER LA DIGA DI MOSUL

Must read

Fraste lancia il GT Robot per la geotermia, con movimentazione Hands Free per le aste

Fraste segna un ulteriore passo in avanti, sulla strada dell'alta tecnologia per le perforazioni, con il nuovo modello GT Robot dedicato alle applicazioni geotermiche....

Per il sostegno della torre della Garisenda di Bologna si utilizzerà il sistema dei tralicci ideati da Soilmec per la torre di Pisa

Terminata la posa dei container di contenimento, ultimata a fine febbraio, ora la Torre della Garisenda di Bologna può prepararsi per la fase cruciale della messa in...

Top 500 Romagna, il CFO di Trevi parla di cyber security e Intelligenza Artificiale

Si è tenuto lo scorso giovedì 21 marzo presso il Padiglione delle Feste del Grand Hotel Castrocaro, a Castrocaro Terme (FC), l'annuale meeting Top...

Strada Statale Val Venosta, completati i sondaggi esplorativi per la realizzazione della galleria di protezione

Si è conclusa il 21 marzo la tre giorni di perforazioni esplorative propedeutiche alla progettazione della galleria di protezione dalla caduta massi, lungo la...
Trevi sta per concludere ufficialmente l’intervento epocale per la messa in sicurezza della diga di Mosul, in Iraq. A distanza di 1.210 giorni dall’inizio dei lavori, Trevi, la divisione operativa del gruppo cesenate specializzata in fondazioni profonde e lavori geotecnici, è nell’imminenza del termine dei lavori. Il mese scorso, alla presenza della autorità irachene, italiane, americane e dei molti tecnici e lavoratori che hanno preso parte al progetto di messa in sicurezza della diga di Mosul, si è celebrato il passaggio di consegne (transition ceremony) tra il US Army Corps of Engineers (USACE) ed il Ministry of Water Resources iracheno. La cerimonia ha sancito la “restituzione” della diga da parte della Direzione Lavori americana ai tecnici del Ministero delle Risorse Idriche iracheno che, da oggi in avanti, dovranno garantire, grazie anche alle nuove tecnologie fornite dal Gruppo Trevi, la costante manutenzione della struttura. In più di tre anni di attività ininterrotta, molto spesso senza una reale distinzione fra il giorno e la notte, gli uomini della Trevi hanno contato circa 8.000.000 di ore di lavoro uomo, senza infortuni, hanno compiuto oltre 5.200 perforazioni per una lunghezza totale di 395.000 m(quasi la distanza tra Mosul e Baghdad) e hanno iniettato nel sottosuolo che sostiene la diga quasi 40,000 m3 di miscela cementizia. In parallelo alle attività in cantiere, la struttura di formazione ha eseguito training e trasferimento di know how a 250 ingegneri, tecnici, operatori locali. Numeri importanti, necessari a mettere in sicurezza una struttura che con i suoi 3,5 km di sbarramento e un bacino di oltre 11 miliardi di metri cubi d’acqua, risulta la fra le più grandi dell’intero medio oriente e che a causa di un terreno friabile ha rappresentato per lungo tempo una grande minaccia per l’intero nord Iraq. L’amministratore delegato del Gruppo Trevi, l’ingegner Stefano Trevisani, presente alla cerimonia ha evidenziato che Trevi è una società che normalmente opera in condizioni difficile ma che questo progetto ha rappresentato un impegno davvero speciale. Alle difficoltà tecniche si sono aggiunte condizioni ambientali e di sicurezza molto critiche superate grazie allo sforzo congiunto e alla cooperazione tra la società e le autorità irachene, americane e italiane. E, in questo senso, non si può non citare l’impegno profuso dal Ministero della Difesa Italiano che ha garantito la sicurezza dell’area per l’intera durata del progetto. Trevisani si è associato alle parole dell’ambasciatore americano e di quello italiano a Bagdad così come al Ministro delle Risorse Idriche iracheno che hanno espresso piena “soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto” aggiungendo che il progetto Mosul ”ha riconfermato ancora una volta l’importante e riconosciuta posizione raggiunta dal Gruppo nella riabilitazione di dighe esistenti così come la qualità e le capacità dell’azienda di saper affrontare con successo sfide complesse sia dal punto di vista tecnologico che ambientale”.

More articles

Latest article

Fraste lancia il GT Robot per la geotermia, con movimentazione Hands Free per le aste

Fraste segna un ulteriore passo in avanti, sulla strada dell'alta tecnologia per le perforazioni, con il nuovo modello GT Robot dedicato alle applicazioni geotermiche....

Per il sostegno della torre della Garisenda di Bologna si utilizzerà il sistema dei tralicci ideati da Soilmec per la torre di Pisa

Terminata la posa dei container di contenimento, ultimata a fine febbraio, ora la Torre della Garisenda di Bologna può prepararsi per la fase cruciale della messa in...

Top 500 Romagna, il CFO di Trevi parla di cyber security e Intelligenza Artificiale

Si è tenuto lo scorso giovedì 21 marzo presso il Padiglione delle Feste del Grand Hotel Castrocaro, a Castrocaro Terme (FC), l'annuale meeting Top...

Strada Statale Val Venosta, completati i sondaggi esplorativi per la realizzazione della galleria di protezione

Si è conclusa il 21 marzo la tre giorni di perforazioni esplorative propedeutiche alla progettazione della galleria di protezione dalla caduta massi, lungo la...

Opere di fondazione per l’ammodernamento del nodo idraulico di Carezzola. Impiegata una Comacchio CH 65O. Prossimamente lo speciale di Perforare dal cantiere

La nuova perforatrice Comacchio CH650 della flotta di VE.I.CO.PAL. S.r.l., azienda emiliana specializzata nella realizzazione di palificazioni, consolidamenti e fondazioni speciali è all'opera nei...