Per decenni ha costituito un punto di riferimento quasi iconico della forza energetica che alimenta un territorio. Anche se non possiamo nominarne la proprietà e l’ubicazione – per ragioni di riservatezza industriale – la vecchia centrale termoelettrica, per gli esperti degli impianti di energia della Penisola, non è certo un mistero di identità. In questa sede, diremo soltanto che sulle sue antiche spoglie, nascerà una nuova centrale a gas moderna e sostenibile, a ciclo combinato.
Le fondazioni di questo pezzo rilevante di futuro per l’energia nazionale le hanno create, nei mesi scorsi, due fenomeni altrettanto moderni e sostenibili, rivelati dalla coppia di perforatrici Casagrande B275 XP-2 e B400 XP-2, al lavoro per la realizzazione di circa 2.000 pali per oltre 50.000 m di strutture in full displacement da 620 mm di diametro, a profondità fino ai 25 m, su terreni composti da limo e sabbia. A quest’opera, inoltre, si sono aggiunti oltre 300 pali con metodologia a elica continua, nelle zone di cantiere che presentavano condizioni geologiche più impegnative.
Questa la sintesi delle lavorazioni, eseguite con notevole efficienza da un tandem di unità che vale la pena descrivere in ogni dettaglio tecnico. Le perforatrici Casagrande B275 XP-2 e B400 XP-2 sono modelli idraulici multifunzione, progettati per l’esecuzione di un’ampia gamma di opere nel campo della geotecnica. Sono macchine ideali per realizzare pali trivellati con l’infissione di tubi di rivestimento, con utilizzo di morsa giracolonna, oppure pali con metodo CFA (a elica continua), a compattazione del terreno (displacement piles) o trattamento dei suoli mediante miscelazione in sito (Soil Mixing). Questi due modelli Casagrande possono anche essere convertiti in attrezzature per la realizzazione di diaframmi mediante benna idraulica sospesa. Il modello B400 XP-2 è altresì adatto all’esecuzione di pali CFA intubati con il più tecnologico allestimento DH, a doppia testa. Nel cantiere della nuova centrale, la perforatrice B275 XP-2 è stata impiegata in allestimento CFA-R per consentirne una rapida conversione tra l’uso in elica continua CFA e la modalità full displacement, cambiando solo l’utensile e la batteria di perforazione.