Con 4,6 miliardi di euro stanziati per la tutela della risorsa idrica – oltre 3 miliardi dei quali destinati alle aziende del comparto – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dispone un’accelerazione importante degli investimenti e delle riforme nel settore. Le linee di intervento del PNRR possono agire da incentivo per gli investimenti necessari delle aziende dell’idrico, in grado di generare ricadute positive su Pil (+0,78%) e forza lavoro attiva (circa 160mila nuovi posti di lavoro). Queste le stime di Utilitalia a settembre 2022. Va aggiunto il fatto, inoltre, che lo stress idrico attuale dell’Italia e di molti altri Paesi europei pone al centro dell’attenzione lo stretto legame che unisce acqua ed energia. L’esigenza di acqua per originare energia non riguarda solo il settore idroelettrico, ma anche le unità termoelettriche, come reattori nucleari, centrali a gas, a carbone e a biomasse.
I fondi del PNRR si strutturano coerentemente con il Green Deal europeo. Gli interventi previsti sono rivolti ai programmi di investimento e ricerca per le fonti di energia rinnovabili, alle iniziative per il contrasto al dissesto idrogeologico, l’utilizzo efficiente dell’acqua e il miglioramento della qualità delle acque interne. Il Piano dedica ingenti risorse alla sicurezza del territorio, intesa come la mitigazione dei rischi idrogeologici (con interventi di prevenzione e di ripristino), all’eliminazione dell’inquinamento delle acque e del terreno e alla disponibilità di risorse idriche come infrastrutture primarie e depurazione.
Il tema dell’acqua e delle nuove energie risulta il tratto dominante di Geofluid 2023. I nuovi mezzi d’opera, le attrezzature e le tecnologie già disponibili per la cantieristica costituiranno, per il periodo propizio agli investimenti aziendali, il valore aggiunto della manifestazione che si fregia della qualifica certificata di “mostra internazionale”. L’edizione 2021 ha registrato un successo di pubblico specializzato proveniente da oltre 50 Paesi stranieri. Il sondaggio condotto da Piacenza Expo su 1000 visitatori professionali ha evidenziato come il 96,5% ha trovato Geofluid appagante e utile per la professione. Il 59% ha visitato Geofluid per conoscere attrezzature, tecnologie e servizi utili per le opere pianificate mentre la motivazione di visita che ha spinto il 26% di operatori intervistati è stata per prendere una decisione sui nuovi acquisti in macchinari e impianti. Il tasso di attualità e di vicinanza al mercato è stato confermato dal 30% di nuovi visitatori. Geofluid 2023 ambisce a riconfermare i numeri dell’ultima edizione con 280 espositori diretti e diecimila visitatori professionali.