Le sfide per la tutela dell’ambiente, la riduzione delle emissioni di CO2 e il conseguente aumento della domanda di perforatrici alimentate da forme di energia alternative hanno portato Fraste a raccogliere una sfida fondamentale, vinta sotto ogni profilo con il progetto di una perforatrice completamente elettrica.
Partendo dalla richiesta di uno storico cliente olandese dell’azienda di Nogara (Vr), Fraste ha sviluppato la versione full electric del modello Multidrill XL MAX (denominato MAXe), esponendola in anteprima al Bauma 2022 di Monaco. Destinata alla perforazione di pozzi per l’installazione di sonde geotermiche, la macchina ha ottenuto da subito un successo di attenzione notevolissimo. Le caratteristiche tecniche rivelano una pompa centrifuga, un montante per DP da 5 m, un tiro da 12 t, doppia pinza, testa rotante a due velocità, caricatore automatico “Manipolatore” (esclusiva Fraste) per aste di perforazione, a favore di lavorazioni produttive e sicure.
Su richiesta del cliente, la macchina è alimentata da un gruppo batterie autonomo che viene caricato con energia elettrica da fonti rinnovabili. La Multidrill full electric è compatibile con altre fonti di energia convenzionali come la rete o i generatori (alimentati a gas naturale o celle a combustibile). Il gruppo batteria a bordo, ricaricato automaticamente durante il ciclo di perforazione, alimenta un motore elettrico da 30 kW solo per il movimento/posizionamento della perforatrice. Questa soluzione è estremamente vantaggiosa in quanto la funzionalità non richiede alcun collegamento a fonti di energia esterne – il sistema è più sicuro in quanto non prevede cavi sotto tensione durante la movimentazione. Il motore elettrico da 90 kW consente le stesse prestazioni del motore termico da 129 CV montato sulla versione standard.