mercoledì, Ottobre 29, 2025

Parte la seconda fase del programma di ricerca Deep Sea Sampling

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Alla fine di settembre, presso la sede centrale di Bauer Maschinen GmbH, a Schrobenhausen, si è riunito un consorzio di alto livello composto da partner industriali e istituti di ricerca per inaugurare la seconda fase del progetto Deep Sea Sampling (DSS II). L’obiettivo è sviluppare e valutare approcci tecnologici per una potenziale esplorazione dei giacimenti minerari in acque profonde, con una forte attenzione alla tutela ambientale e alla riduzione dell’impronta ecologica. Il progetto è finanziato dal Ministero Federale tedesco dell’Economia e dell’Energia (BMWi).

Un nuovo orizzonte di interesse

Nei prossimi decenni, la crescita delle popolazioni e delle economie mondiali determinerà un fabbisogno crescente di materie prime. Il solo ricorso all’economia circolare e al riciclo non sarà sufficiente a soddisfare questa domanda. La transizione globale verso una società digitale, elettrificata e decarbonizzata richiederà l’estrazione di minerali e metalli strategicamente rilevanti. Parallelamente, gli standard ambientali e sociali per l’estrazione si fanno sempre più stringenti. In tale contesto, è essenziale valutare in modo proattivo e oggettivo le opzioni tecnologiche disponibili. Il DSS II affronta questa sfida analizzando il potenziale dei minerali presenti nei fondali marini come fonte alternativa di materie prime.

Fase 1: il concetto del “Vertical Approach”

Nel precedente progetto Deep Sea Sampling I (2021-2024), i partner avevano esplorato la fattibilità tecnica di una tagliatrice compatta ed elettrificata per fondali profondi. Il concetto trae origine dalla tecnologia Bauer del diaframma, garantendo un processo a circuito chiuso per limitare al massimo la dispersione di contaminanti nell’ambiente. L’acqua di mare e i frammenti rocciosi vengono separati direttamente sul fondale, e il fluido di perforazione trattato viene reintegrato nel processo, eliminando la necessità di un sistema di pompaggio ad alta intensità energetica fino alla superficie.

seconda fase Deep Sea Sampling
Consorzio di ricerca DSS II (© BAUER Group)

Obiettivi della fase 2

Entro il 2028, la seconda fase del progetto si concentrerà su una valutazione olistica delle risorse marine, considerando congiuntamente fattori ecologici ed economici. Per farlo, saranno necessari ulteriori dati geologici e ambientali. I principali obiettivi comprendono lo sviluppo di una piattaforma compatta e leggera, in grado di resistere alle pressioni sfidanti delle profondità marine (fino a 4.000 metri sotto il livello del mare) e di estrarre campioni di roccia in modo selettivo da più siti.

Un altro obiettivo riguarda la redazione di studi preliminari per un concetto estrattivo che sia il meno invasivo possibile, basato sulla tecnologia del vertical cutter.

Le sfide tecnologiche

A 4.000 metri di profondità la pressione raggiunge i 400 bar, equivalenti al peso di un’autovettura concentrato su un’area delle dimensioni di un francobollo. Gli impianti che operano in queste condizioni devono quindi essere estremamente robusti e, al tempo stesso, altamente precisi. Ulteriori criticità sono rappresentate dall’oscurità totale, dalle pendenze ripide e dalla complessa morfologia dei depositi sottomarini.

Prossimi passi

Dopo l’avvio della fase di definizione requisiti e concept, un team interdisciplinare di geologi, esperti marittimi e ingegneri sta lavorando a soluzioni di prospettiva. “Materie prime come il rame sono fondamentali per la transizione energetica e la digitalizzazione. Con Deep Sea Sampling II intendiamo individuare modalità di estrazione di questi metalli che riducano al minimo l’impatto sull’ambiente naturale,” ha dichiarato il coordinatore del progetto, Matthias Semel, di Bauer Maschinen GmbH.

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