Importante traguardo raggiunto dal grande cantiere infrastrutturale in cui si sta realizzando il nuovo passante dell’alta velocità di Firenze. Partita a fine 2024 da Campo di Marte e impegnata nello scavo di uno dei due tunnel ferroviari che stanno sotto attraversando il capoluogo toscano, la TBM “Marika” ha raggiunto il camerone della futura stazione Belfiore.
L’ingresso all’interno del camerone di della TBM è previsto per gli inizi del prossimo mese di febbraio. Il percorso della tunnel boring machine ha raggiunto la distanza di 3 km e sono stati installati circa 2.000 conci prefabbricati per il rivestimento della galleria, mentre la talpa meccanizzata gemella, rinominata “Iris”, ha completato la prima fase di scavo del tratto sud e si trova attualmente in corrispondenza della Fortezza da Basso, dalla quale riprenderà il suo viaggio verso la stazione.
Marika ha un peso di 1.500 tonnellate, una lunghezza di 112 metri, un diametro di scavo di 9,4 metri e una potenza di oltre 4.500 kW. Il nome di questa talpa è stato scelto grazie a un contest online aperto a tutti i cittadini.

Una volta che le TBM avranno raggiunto Belfiore, saranno sottoposte a interventi di manutenzione, per poi essere traslate all’interno del camerone – già scavato fino al piano binari – per poi proseguire, alternandosi, in direzione nord.
Per realizzare lo scavo sono stati necessari, per ogni giorno di lavoro, circa 150 operatori, messi a disposizione dal Consorzio Florentia, composto da Impresa Pizzarotti e Saipem, oltre ai numerosi tecnici di RFI, Italferr e Infrarail, che contribuiscono alla realizzazione di un’opera strategica per il territorio locale e nazionale.
Il passante ferroviario AV di Firenze è inserito nel progetto Cantieri Parlanti, realizzato dal Gruppo FS in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per raccontare in maniera trasparente le attività e i benefici delle nuove infrastrutture attraverso iniziative pubbliche, infopoint e una pagina web dedicata.
Il passante ferroviario AV di Firenze
Il passante dell’alta velocità di Firenze si estende per circa 7 km in sotterraneo, con due gallerie parallele situate a una profondità media di circa 20 metri al di sotto della superficie. Comprende inoltre due tratti terminali emergenti: uno a nord, tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e l’altro a sud, in prossimità della stazione di Campo di Marte. Il processo di scavo delle gallerie del passante AV è affidato a macchine TBM con un diametro di oltre 9 metri.
Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie sono realizzate mediante due talpe gemelle, che operano in modalità alternata per garantire una progressione efficace senza interferenze reciproche. Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre a Italferr è stata assegnata la Direzione dei Lavori, seguiti dal Consorzio Florentia.













