martedì, Dicembre 2, 2025

A Sestri Ponente, lavori in corsa per l’ampliamento dei cantieri navali

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Fincantieri vede procedere a passo spedito l’ampliamento dei cantieri navali di Sestri Ponente – secondo un progetto che prevede la costruzione del nuovo megabacino, l’estensione delle banchine e un complesso sistema di opere strutturali che ridisegna la capacità produttiva del sito, preparando Genova a ospitare le grandi navi e ad affermarsi nella fascia alta della cantieristica internazionale.

Il cuore dell’intervento è il nuovo bacino di carenaggio, destinato a ospitare navi tra i 360 e i 380 metri di lunghezza, circa 50 metri di larghezza e un pescaggio di 11 metri. Un salto dimensionale notevole rispetto alla capacità attuale, oggi limitata a unità da crociera di taglia inferiore. La costruzione del megabacino è l’elemento che proietta il sito nella competizione globale con gli stabilimenti più avanzati del settore.

Il progetto comprende la realizzazione di una banchina a giorno sul lato di Levante, con un fronte operativo di 313 metri per le fasi di allestimento delle navi in uscita dal bacino. Sul lato di Ponente il bacino esistente viene convertito in un piazzale di servizio, destinato a ospitare le sezioni pre-assemblate delle nuove unità. Le opere si svolgono in coordinamento con Fincantieri per garantire la continuità operativa del cantiere.

Le operazioni di fondazione speciale procedono con l’esecuzione dei diaframmi e dei pali di grande diametro che costituiscono l’ossatura strutturale del nuovo bacino. I diaframmi, realizzati tramite scavo con benna meccanica, raggiungono profondità tra 19 e oltre 30 metri e garantiscono sia la tenuta strutturale sia quella idraulica, permettendo l’approfondimento dello scavo fino a un’altezza utile di circa 18 metri. Le armature, particolarmente complesse, sono state progettate con profili laminati dedicati.

Gli interventi includono la demolizione di parte delle opere esistenti e un dragaggio di circa 100 mila metri cubi, previsto dopo la realizzazione del bacino e con conclusione entro il 2028. Ulteriori attività riguardano l’adeguamento delle aree e dello specchio acqueo alle maggiori dimensioni delle navi che vi transiteranno. Le opere si inseriscono nel più ampio programma di rilancio infrastrutturale del sistema portuale di Genova. La nuova banchina di allestimento introduce un ampliamento di circa 15 mila metri quadrati rispetto all’area attuale, con un fronte d’accosto di circa 315 metri disposto in modo obliquo per favorire l’ormeggio delle navi di ultima generazione. I lavori civili puntano al traguardo di fine anno, mentre la completa operatività, inclusi gli impianti e la predisposizione per la futura gru, è prevista per gennaio 2026.

Il cantiere opera su cinque-sei fronti simultanei tra opere civili e impiantistiche: posa dei prefabbricati sull’impalcato, installazione della nuova cabina elettrica, predisposizione degli impianti nel cunicolo lato mare, completamento degli arredi di banchina e posa delle rotaie lungo le vie di corsa. Tutte le attività vengono svolte in coordinamento con Fincantieri per minimizzare le interferenze con la produzione. Il ribaltamento a mare è un’opera strategica per Fincantieri e per l’intero sistema industriale ligure. L’ampliamento del cantiere consentirà di aumentare la capacità produttiva, costruire navi di dimensioni maggiori, consolidare l’occupazione qualificata e rafforzare il ruolo di Genova nella cantieristica internazionale. Un intervento destinato a modificare il profilo del quartiere e il peso del polo produttivo nel mercato globale.

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