venerdì, Ottobre 17, 2025

Ascoli, fondazioni profonde per la nuova Curva Sud del “Del Duca”

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Nel cantiere dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli Piceno è entrata nel vivo la ricostruzione della Curva Sud, settore simbolico dell’impianto e cuore pulsante della tifoseria bianconera. L’opera, finanziata con circa 7 milioni di euro provenienti dai fondi per la ricostruzione post-sisma, rappresenta uno degli interventi infrastrutturali più rilevanti per la città, non solo dal punto di vista sportivo ma anche per il valore culturale e sociale che riveste.

L’avvio delle opere di fondazione

Le prime attività operative sono iniziate con le trivellazioni esplorative e costruttive, avviate la scorsa estate, indispensabili per caratterizzare il terreno e predisporre le basi strutturali. La demolizione della vecchia gradinata, dichiarata inagibile a seguito del sisma del 30 ottobre 2016, ha lasciato spazio a una nuova fase di cantiere: il getto delle fondazioni profonde, tappa cruciale che consentirà di innalzare la nuova struttura in acciaio e calcestruzzo.

Il progetto prevede fondazioni dimensionate per sostenere non solo il peso della tribuna, lunga 72 metri e profonda 22,5, ma anche i carichi dinamici derivanti dall’affollamento in occasione delle partite. La scelta di ricorrere a pali trivellati e strutture di appoggio profonde garantisce stabilità e durabilità, in un’area che presenta criticità legate al sisma e alla natura geotecnica dei terreni.

Una tribuna moderna e funzionale

La nuova Curva Sud potrà ospitare oltre 4.000 spettatori, con seggiolini individuali dotati di schienale e numerazione. La struttura portante sarà realizzata in acciaio, montata su fondazioni profonde, e rispetterà i requisiti di sicurezza e comfort previsti dagli standard europei. Un elemento architettonico distintivo sarà la “quinta” perimetrale, una fascia alta fino a dieci metri che fungerà da barriera visiva e acustica, mitigando l’impatto dello stadio sull’ambiente urbano circostante.

Al piano terra della gradinata troveranno posto spazi di servizio destinati a bar, aree di pronto soccorso, servizi igienici e locali tecnici. È prevista inoltre la realizzazione di ambienti polifunzionali che potranno ospitare attività culturali, espositive e ricreative, contribuendo a trasformare l’impianto in una struttura fruibile oltre i novanta minuti della partita.

Cronoprogramma e gestione del cantiere

L’appalto è stato affidato alla Ubaldi Costruzioni S.p.A., che opera insieme a partner locali come Turla Costruzioni e Sofer Carpenterie S.r.l.. L’obiettivo fissato dal cronoprogramma è ambizioso: 388 giorni di lavori per consegnare la nuova curva entro l’inizio della stagione sportiva 2026/27. “I tempi ufficiali sono diversi da quelli calcistici – ha chiarito l’amministratore delegato Massimo Ubaldi –. Per essere pronti per il prossimo campionato dovremmo terminarla ad agosto 2026. Speriamo di farcela e di non incontrare ostacoli lungo il percorso”.

Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha sottolineato come l’opera stia rispettando le tempistiche previste: “Siamo nel pieno rispetto del cronoprogramma e nei prossimi giorni ci sarà quel cambio di marcia che i tifosi aspettano con ansia. Siamo ottimisti sul fatto che per la prossima stagione sportiva la Curva possa essere pronta”.

Il board dirigenziale di Ubaldi Costruzioni, dal 2024 quotato alla Borsa Italiana

Tecnologia e identità

Il progetto della Curva Sud non è solo un intervento ingegneristico. L’infrastruttura avrà anche una forte valenza simbolica: la facciata esterna sarà decorata con immagini monumentali dedicate ai protagonisti della storia dell’Ascoli Calcio, tra cui Costantino Rozzi, Carletto Mazzone, Mimmo Renna e Walter Casagrande. Una galleria permanente di memoria che legherà l’opera ingegneristica all’identità della comunità.

Parallelamente, l’amministrazione guarda a una riqualificazione complessiva dello stadio Del Duca, con l’idea di renderlo polifunzionale e attivo tutto l’anno. Nei progetti rientra la creazione di un museo bianconero sotto la tribuna Mazzone, destinato a custodire trofei, cimeli e testimonianze storiche della squadra.

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