Nel cantiere dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli Piceno è entrata nel vivo la ricostruzione della Curva Sud, settore simbolico dell’impianto e cuore pulsante della tifoseria bianconera. L’opera, finanziata con circa 7 milioni di euro provenienti dai fondi per la ricostruzione post-sisma, rappresenta uno degli interventi infrastrutturali più rilevanti per la città, non solo dal punto di vista sportivo ma anche per il valore culturale e sociale che riveste.
L’avvio delle opere di fondazione
Le prime attività operative sono iniziate con le trivellazioni esplorative e costruttive, avviate la scorsa estate, indispensabili per caratterizzare il terreno e predisporre le basi strutturali. La demolizione della vecchia gradinata, dichiarata inagibile a seguito del sisma del 30 ottobre 2016, ha lasciato spazio a una nuova fase di cantiere: il getto delle fondazioni profonde, tappa cruciale che consentirà di innalzare la nuova struttura in acciaio e calcestruzzo.
Il progetto prevede fondazioni dimensionate per sostenere non solo il peso della tribuna, lunga 72 metri e profonda 22,5, ma anche i carichi dinamici derivanti dall’affollamento in occasione delle partite. La scelta di ricorrere a pali trivellati e strutture di appoggio profonde garantisce stabilità e durabilità, in un’area che presenta criticità legate al sisma e alla natura geotecnica dei terreni.

Una tribuna moderna e funzionale
La nuova Curva Sud potrà ospitare oltre 4.000 spettatori, con seggiolini individuali dotati di schienale e numerazione. La struttura portante sarà realizzata in acciaio, montata su fondazioni profonde, e rispetterà i requisiti di sicurezza e comfort previsti dagli standard europei. Un elemento architettonico distintivo sarà la “quinta” perimetrale, una fascia alta fino a dieci metri che fungerà da barriera visiva e acustica, mitigando l’impatto dello stadio sull’ambiente urbano circostante.
Al piano terra della gradinata troveranno posto spazi di servizio destinati a bar, aree di pronto soccorso, servizi igienici e locali tecnici. È prevista inoltre la realizzazione di ambienti polifunzionali che potranno ospitare attività culturali, espositive e ricreative, contribuendo a trasformare l’impianto in una struttura fruibile oltre i novanta minuti della partita.
Cronoprogramma e gestione del cantiere
L’appalto è stato affidato alla Ubaldi Costruzioni S.p.A., che opera insieme a partner locali come Turla Costruzioni e Sofer Carpenterie S.r.l.. L’obiettivo fissato dal cronoprogramma è ambizioso: 388 giorni di lavori per consegnare la nuova curva entro l’inizio della stagione sportiva 2026/27. “I tempi ufficiali sono diversi da quelli calcistici – ha chiarito l’amministratore delegato Massimo Ubaldi –. Per essere pronti per il prossimo campionato dovremmo terminarla ad agosto 2026. Speriamo di farcela e di non incontrare ostacoli lungo il percorso”.
Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha sottolineato come l’opera stia rispettando le tempistiche previste: “Siamo nel pieno rispetto del cronoprogramma e nei prossimi giorni ci sarà quel cambio di marcia che i tifosi aspettano con ansia. Siamo ottimisti sul fatto che per la prossima stagione sportiva la Curva possa essere pronta”.

Tecnologia e identità
Il progetto della Curva Sud non è solo un intervento ingegneristico. L’infrastruttura avrà anche una forte valenza simbolica: la facciata esterna sarà decorata con immagini monumentali dedicate ai protagonisti della storia dell’Ascoli Calcio, tra cui Costantino Rozzi, Carletto Mazzone, Mimmo Renna e Walter Casagrande. Una galleria permanente di memoria che legherà l’opera ingegneristica all’identità della comunità.
Parallelamente, l’amministrazione guarda a una riqualificazione complessiva dello stadio Del Duca, con l’idea di renderlo polifunzionale e attivo tutto l’anno. Nei progetti rientra la creazione di un museo bianconero sotto la tribuna Mazzone, destinato a custodire trofei, cimeli e testimonianze storiche della squadra.