martedì, Novembre 11, 2025

Colli Drill, l’avanguardia di processo alla conquista del mondo

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La produzione specializzata in aste di perforazione, swivel e alesatori dell’azienda di Fara in Sabina trova i punti di forza attuali nella qualità irreprensibile, nella specializzazione di prodotto basata sulla ricerca e negli strumenti di fabbrica più avanzati. Genni Colli ci spiega questo miracolo internazionale del Made in Italy nel settore delle attrezzature drilling & foundations

Investire sul successo è uno stile adottato da sempre, nella filosofia produttiva di Colli Drill. L’azienda di Fara in Sabina, dalla provincia di Rieti è riuscita a conquistare il mondo con le specialità delle aste di perforazione verticali (full OD friction welded, ossia saldate a frizione) e delle Drill pipes (asta-tubo) per HDD (Horizontal Directional Drilling, acronimo internazionale che indica il segmento della perforazione direzionale), prodotte da Colli Drill nelle tipologie HDD FFW (Forged Friction Weld, forgiate e frizionate) e SFW (Standard Friction Weld).

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Genni Colli è l’artefice – a fianco del fratello Massimo – e portavoce di questo flusso vitale che si traduce in avanguardia tecnologica dei processi di fabbrica. “Il nostro investimento più recente riguarda un tornio complesso, di ultima generazione, dalla concezione polifunzionale, completamente automatizzato, che svolge la funzione di due torni e di una fresa. Con parole semplici, Il pezzo entra nel ciclo di lavorazione come barrotto grezzo ed esce come manicotto finito, pronto per gli step successivi di nitrurazione e frizionatura – ci spiega la CEO di Colli Drill – Si tratta di un tornio molto particolare, prodotto dalla Famar di Avigliana, in provincia di Torino, e dedicato alla lavorazione dell’acciaio secondo un ciclo combinato che prevede operazioni multiple su un unico pezzo”.

“Altro esempio di dinamicità produttiva della Colli Drill è Il forno di tempra e bonifica a induzione, macchina di ultima generazione e di eccezionale livello tecnologico, completamente automatizzata, di cui siamo stati i primi in Italia a dotarci nello stabilimento di Fara in Sabina – aggiunge la manager dell’azienda reatina – È un progetto particolare, studiato e condiviso da Massimo Colli (CEO di Colli Drill a fianco della sorella Genni) e dagli ingegneri responsabili della Termomacchine di Rivalta. Il forno a induzione, progettato in modo specifico per Colli Drill, sposa perfettamente le esigenze di produzione di un’azienda unica nel suo genere anche nell’implementazione tecnologica”.


Genni Colli, nella descrizione degli investimenti attuali per gli impianti Colli Drill, riesce a trasmettere all’interlocutore l’orgoglio sviscerato per il conseguimento, da parte dell’azienda reatina, di una produzione autoctona e indipendente. “La differenza tra Colli Drill e gli altri produttori internazionali di aste di perforazione è quella, marcata, di un’estrema autonomia produttiva, accompagnata dal più rigoroso controllo di qualità dei materiali di fornitura – sottolinea, con marcata precisione – Parliamo di un sistema unico al mondo, in base al quale noi siamo in grado di realizzare l’intero processo di realizzazione delle attrezzature – dalla forgiatura alla tempra e bonifica dei tubi, passando dalle operazioni di raddrizzatura, fino al controllo magnetoscopico, alla pallinatura e alla frizionatura finale”. L’introduzione del nuovo tornio–fresa a cinque assi Doosan 5100, ha consentito a Colli Drill di estendere la produzione, con la progettazione di tecnologie per la perforazione trenchless di grande diametro (grazie a un ufficio di progettazione sempre impegnato in nuove sfide di ricerca e sviluppo). “I drill collar, o aste pesanti, e gli heavy duty swivel fino ai 500 ton, rappresentano alcuni segmenti di catalogo che beneficiano degli impianti introdotti di recente nel nostro ciclo di produzione – rimarca ancora Genni Colli – Oggi ci stiamo occupando di una fornitura importante di swivel e alesatori in Nigeria per un importante progetto di pipeline – altro ambito dove ci confrontiamo con un tasso di concorrenza basso, proprio in virtù dell’eccellenza dei nostri prodotti dedicati all’HDD di grande diametro, per i quali siamo in posizione primaria tra i fornitori europei e che, a ragion veduta, costituiscono (grazie anche al supporto della nostra azienda consociata Colli Equipment) una quota, decisamente in crescita, del nostro core business guidato dai grandi numeri delle aste di perforazione”.


I mercati internazionali costituiscono lo sbocco naturale della strategia industriale di Colli Drill e Genni ce lo conferma, con una novità di attenzione per il prossimo futuro. “Dopo l’esperienza del passato che ha visto l’apertura di una sede in Brasile deputata al mercato del Sudamerica, oggi il nostro sguardo si rivolge con grande interesse agli Stati Uniti – confida la carismatica manager, con rinnovato entusiasmo – Stiamo procedendo sulla strada preliminare della più scrupolosa osservazione esplorativa di questo mercato, per prepararci a un grande debutto. L’attenzione di Colli Drill verso gli Stati Uniti oggi ha un avamposto personale nella figura di Francesco E. Chirulli, già responsabile marketing e vendite dell’azienda nel passato più recente, fautore della partecipazione di Colli Drill ai più grandi eventi mondiali, potenziando un messaggio informativo e promozionale giovane e incisivo. Oggi Chirulli, forgiato da una formazione maturata in cinque anni di esperienza professionale proprio negli USA – nel consolidamento di competenze economiche e finanziarie di alto livello – fornisce un contributo fondamentale alla definizione delle strategie commerciali e allo sviluppo di nuovi mercati internazionali per Colli Drill, spingendo la società reatina a un debutto Oltreoceano in grande stile, con la prospettiva dell’apertura di una filiale diretta con funzioni commerciali e produttive. La gamma di prodotti ad alto contenuto ingegneristico che interessano il mercato statunitense si concentra sulle specialità degli swivel heavy duty fino alle 500 tonnellate, degli alesatori per HDD maxi rig (impiegati nelle grandi opere di pipeline), delle aste elicoidali frizionate a elica continua, dei tubi di rivestimento per consolidamenti strutturali e, a completamento dell’offerta, delle aste a circolazione inversa destinate al settore water well. Tutto quello per cui il Made in Italy conserva, nel settore drilling & foundations, un valore ancora oggi indiscusso.

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