venerdì, Giugno 13, 2025

Bauer realizza le fondazioni speciali per la nuova stazione metropolitana Giza del Cairo

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Nel centro nevralgico della capitale egiziana, dove l’eredità di una storia millenaria convive con la modernità infrastrutturale, prende forma uno dei progetti più ambiziosi e tecnicamente complessi del Nord Africa: la realizzazione della nuova stazione Giza della Linea 4 della metropolitana del Cairo. Con una profondità progettuale che raggiunge gli 81 metri, il nodo intermodale sarà tra i più profondi del continente.

In questo contesto ad alta intensità operativa, Bauer Egypt S.A.E. – filiale locale di Bauer Spezialtiefbau GmbH – è stata incaricata da Orascom Construction PLC di eseguire le opere di fondazione speciale. I lavori, avviati nel novembre 2024, si concluderanno entro dicembre 2025.

Due tecnologie di fondazione per oltre 56.000 m² di opere speciali

Il cantiere prevede la realizzazione di circa 49.000 m² di pareti di diaframma mediante due metodologie fondamentali: diaframmi verticali e fondazioni profonde con barrettes, elementi rettangolari utilizzati per le fondazioni profonde. Le strutture più profonde raggiungono gli 81 metri di profondità e 1,5 metri di spessore, mentre quelle meno profonde misurano 47 metri per 1,2 metri. Le barrettes, anch’esse profonde fino a 81 metri, sono dimensionate per trasferire carichi fino a 3.600 tonnellate nel sottosuolo.

Il cuore delle operazioni è costituito da una duty-cycle crane Bauer MC 96, impiegata in doppi turni operativi sei giorni alla settimana. Al mese di maggio 2025 risultano completati 84 dei 209 pannelli di diaframma previsti, mentre l’area finale della stazione si estenderà su circa 5.543 m².

Precisione assoluta in condizioni estreme

“Con profonditĂ  di questo tipo, il margine d’errore è inesistente: ogni centimetro conta”, ha affermato Karim Galal, Project Manager di Bauer Egypt. L’adozione del Bauer Construction Process garantisce una gestione standardizzata e condivisa tra tutti i team coinvolti, offrendo rigore esecutivo e tempistiche rispettate.

Le sfide operative sono ulteriormente aggravate dalle condizioni logistiche: parte dell’area di cantiere rimarrĂ  in uso fino a novembre 2025 per il reinterro di una galleria esistente. Solo al termine di queste operazioni sarĂ  possibile procedere con gli scavi delle cassette diaframma “tre” e “quattro” all’interno del corpo stazione.

Un ulteriore tratto distintivo di questo cantiere riguarda l’utilizzo di due TBM che operano su livelli sovrapposti, una condizione mai affrontata prima in Egitto, che impone nuove sfide alla progettazione e al coordinamento.

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