sabato, Aprile 27, 2024

Opere di fondazione per l’ammodernamento del nodo idraulico di Carezzola. Impiegata una Comacchio CH 65O. Prossimamente lo speciale di Perforare dal cantiere

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La nuova perforatrice Comacchio CH650 della flotta di VE.I.CO.PAL. S.r.l., azienda emiliana specializzata nella realizzazione di palificazioni, consolidamenti e fondazioni speciali è all’opera nei lavori in corso all’altezza del borgo di Cerezzola sulla traversa del torrente Enza, in provincia di Reggio Emilia, per mettere in sicurezza la struttura e migliorare l’efficienza dell’importante nodo idraulico.

Le opere interessano sia il territorio comunale di Canossa sia quello di Neviano degli Arduini. Il progetto prevede la messa in sicurezza strutturale ed idraulica e l’ammodernamento dei manufatti esistenti all’altezza della traversa sull’Enza a Cerezzola in modo da andare incontro a diverse esigenze di fondamentale importanza. Nelle parole della direttrice dei lavori, Ada Francesconi, tutti i dettagli delle operazioni che si stanno effettuando.

“Le esigenze sono quelle di riqualificare la traversa e quindi ottenere un efficientamento della derivazione irrigua, ma anche la messa in sicurezza di quest’area che è stata esondata diverse volte nel corso degli ultimi trent’anni. In questo momento si sta realizzando il consolidamento della fondazione della strada provinciale, che risulta fortemente ammalorata, poiché il torrente Enza, con la sua forte capacità erosiva, durante le piene ha scavato il piede della fondazione. Sopra questi pali verrà realizzata a fianco della strada provinciale una pista di servizio. Avremo una viabilità dedicata al consorzio di bonifica per poter raggiungere il nodo idraulico che attualmente non è raggiungibile dai mezzi quali escavatori, camion e gru durante fenomeni di piena”.


La seconda fase dei lavori punta invece ad un ammodernamento e miglior efficientamento del nodo idraulico. “L’intervento contempla il consolidamento con la realizzazione di una palificata, in fase di realizzazione, al piede della traversa in modo che eventuali ulteriori abbassamenti del corso d’acqua non compromettano la stabilità della struttura che c’è a monte – prosegue Francesconi – Dopo di che abbasseremo la quota della soglia attuale di circa un metro, perché a monte della traversa realizzeremo una struttura a cavalletto su cui verrà montato un innovativo elemento che è uno sbarramento mobile gonfiabile che si gonfierà ad aria, di altezza pari a due metri circa, che permetterà di creare a monte un invaso”.

Prossimamente, su Perforare, un servizio speciale dedicato, direttamente da questo cantiere.

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