Un ulteriore passo avanti nella proposta tecnologica dello storico produttore di Parola, quello segnato dal lancio di un nuovo penetrometro MSPT modulare. Nell’ambito della geotecnica applicata, delle ricerche sismiche, minerarie e idriche, della geotermia e delle opere di consolidamento del sottosuolo, l’impiego di strumentazioni leggere ma versatili rappresenta una leva strategica per l’efficienza operativa. È in questa direzione che Massenza Drilling Rigs ha deciso di presentare una soluzione tecnica messa a punto per rispondere con rigore e adattabilità alle esigenze di sondaggio nei contesti più complessi.
Completamente progettato e assemblato nello stabilimento Massenza, nel rispetto degli standard qualitativi “Made in Italy” che dal 1921 contraddistinguono il produttore emiliano, l’MSPT modulare si configura come un dispositivo ibrido che unisce le caratteristiche della versione standard MSPT a quelle della più articolata perforatrice MI1. Il risultato è un sistema in grado di coniugare compattezza, mobilità e robustezza costruttiva, destinato a prove penetrometriche dinamiche in condizioni di accesso limitato, come in ambienti chiusi, pendii, pozzi minerari e binari ferroviari.
Struttura, trazione e trasporto
L’unità, del peso complessivo di 260 kg, è realizzata su una struttura rigida in acciaio tubolare con quattro gambe a manovella per un efficace livellamento in opera. L’altezza dell’antenna raggiunge i 2.300 mm, mentre l’area operativa minima richiesta si limita a un metro quadrato. Il sistema di trazione è affidato a un motore Honda GX 120 alimentato da power pack idraulico separato, con motore diesel da 4,04 kW a 3.600 giri/min e peso di 60 kg. Il serbatoio gasolio ha una capacità di 6,1 litri.

Sistemi di prova e modularità
Tra gli elementi più distintivi del nuovo MSPT modulare figura l’estrema flessibilità nella configurazione delle prove. La macchina è predisposta per effettuare test dinamici conformi agli standard DP-L (10 kg), DP-M (30 kg), DP-H (50 kg), DP-SH e SPT, con un sistema a masse battenti modulabili (fino a un massimo di 63,5 kg) e corsa regolabile (500 o 750 mm). L’adattamento tra i diversi setup si effettua facilmente mediante la rimozione o aggiunta di pesi al meccanismo di caduta.
La velocità di prova, compresa tra 15 e 30 colpi al minuto, è accompagnata da un sistema di campionamento dinamico finestrato, capace di estrarre carote fino a 80 mm di diametro. L’antenna è mobile, con movimento gestito idraulicamente per facilitare le operazioni di prelievo nei diversi scenari applicativi.
Componentistica e accessori
Il sistema può essere configurato con martello idraulico a percussione e testa di rotazione, ed è dotato di connessione strutturale integrata tra catena, cilindro estrattore e centralina. L’estrattore jack idraulico (diametro 120 mm, peso 27 kg) garantisce una capacità di spinta fino a 15 tonnellate, conferendo all’unità una capacità operativa di alto profilo, nonostante le dimensioni contenute.