mercoledì, Febbraio 5, 2025

Bauer Resources: la sostenibilità parte dal suolo

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Per più di 150 anni, il sito di “Obere Walke” a Backnang, a nord-est di Stoccarda, è stato una delle caratteristiche distintive dell’ex città delle concerie.

Tuttavia, ai nostri giorni, non è rimasto nulla che ricordi l’attività dell’ex fabbrica di pelletteria. Tutti gli edifici industriali sono stati completamente demoliti nel 2011, e il terreno abbandonato ora assomiglia a un paesaggio lunare. Dopo che il proprietario del terreno e il comune hanno raggiunto un accordo sulla riorganizzazione dello sviluppo urbano, le attività propedeutiche alla costruzione di una casa di cura, su una parte del sito di 50.000 mq, sono iniziate lo scorso agosto. L’impresa costruttrice DIBAG Industriebau AG ha incaricato la divisione Bauer Umwelt di BAUER Resources GmbH per l’esecuzione di lavori di bonifica del suolo necessari per la costruzione di un pozzo di fondazione. L’obiettivo è quello di eliminare qualsiasi residuo di sostanze inquinanti nel suolo, provenienti dalla precedente attività di conceria.

Ma prima che lo scavo della fossa potesse effettivamente iniziare e l’escavatore da 30t potesse essere utilizzato, doveva essere creata un’area per lo stoccaggio provvisorio del suolo. Il terreno deve essere separato, ovvero l’esperto tecnico presente in cantiere decide direttamente in loco quale parte del terreno scavato deve essere smaltito a causa del suo livello di contaminazione e quale materiale di scavo può invece essere tranquillamente riutilizzato in cantiere. “Questo approccio ci consente di ridurre drasticamente lo spreco di suolo e conservare risorse preziose”, spiega Il direttore operativo Jan Uhlig della Bauer Umwelt e aggiunge: “l’uso sostenibile delle risorse fa parte della strategia di bonifica ed è molto importante sia per noi che per il cliente”.

Una volta completata la preparazione dell’area dal caposquadra Erwin Resch e dal suo team, le lavorazioni sul terreno sono iniziate nel settembre 2021. Circa 26.000 metri cubi di suolo contaminato vengono scavati fino a una profondità di 4 m e poi separati di conseguenza.

La sfida più grande di quest’anno sarà il tempo, sottolinea Jan Uhlig: “Quando grandi quantità di acqua reagiscono con un terreno altamente coeso, questo porta ad un ulteriore sforzo e a una maggiore cautela da parte degli operatori. Occorre esperienza e flessibilità per questo tipo di situazione. Siamo una squadra ben coordinata. Tutti sanno cosa devono fare e ciò che è importante in un dato momento. È così che possiamo garantire una buon progresso del progetto in ogni momento e completare i lavori di scavo nei tempi previsti a novembre”.

La copertura del materiale di scavo destinato allo smaltimento serve a proteggerlo dall’erosione del vento e dall’acqua piovana, impedendo così lo scarico di contaminanti a terra.

La rimozione del materiale inutilizzabile avverrà fino alla metà di novembre, che inoltre segnerà il completamento dei lavori da parte di Bauer. Il terreno viene trasportato alla struttura di smaltimento più vicina entro un raggio di 25 km per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale e le emissioni di CO2 il più possibile.

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