Segnativa la sigla dello stand: G10, Area Esterna. Stiamo parlando dello spazio occupato al prossimo Geofluid 2023 (a Piacenza Expo, dal 13 al 16 settembre prossimo) da un protagonista d’eccezione come Massenza, che presenterà alla maggiore fiera europea delle perforazioni e fondazioni speciali un’ampia schiera di macchine per gli impieghi in cantiere più diversificati.
Tra i modelli che vedremo in campo, avranno il primo piano le perforatrici MI2 – sintesi di potenza operativa e leggerezza – e MI3 – un autentico campione di versatilità, in una tipologia dedicata in modo specifico alla geotecnica -, insieme a best seller già apprezzatissimi dagli operatori internazionali come le MI5 e MI8, macchine che abbinano robustezza, design compatto, grande produttività e un alto grado di personalizzazione.
Ma le sorprese di Geofluid 2023, allontana Massenza, non finiscono qui. I visitatori specializzati potranno ammirare, ancora, un modello MI12 con doppia testa di rotazione, per pozzi geotermici; una magnificente MI40, pura potenza in una dimensione contenuta; e, infine, l’ultimo brillante risultato della collaborazione tra Massenza e Terrasonic International: la nuova 150CCE.
Non mancheranno, naturalmente, le ultime serie dedicate a micropali e ancoraggi, con modelli caratterizzati da un’antenna dalle notevoli capacità snodate, per interventi ancora più efficaci. Parliamo delle ormai note MM4 e MM3, apprezzate come primattrici da un mercato competitivo ed esigente. Non va dimenticata, infine, la linea Massenza di sonde geotermiche, con la tipologia MSTP (variante automatica dell’STP, facile da usare e trasportare) e il modello MI1 (destinato ad applicazioni molteplici DPL, DPM, DPH e SPT, e a compiti di campionamento dinamico, carotaggio, perforazione a elica e a fango).
(Per saperne ancora di più sullo spazio delle meraviglie tecnologiche Massenza a Geofluid 2023, leggete il prossimo, imminente numero di Perforare)