giovedì, Maggio 16, 2024

Sandvik e l’autonomia a batteria per il surface drilling del futuro

Must read

Poker Massenza per progetto pozzi idrici in Etiopia

La committenza è quella illustre del Ministero della Difesa Etiope, e il progetto è di quelli che possono cambiare la vita di interi villaggi...

Alta velocità HS2 di Londra, superata la metà dei lavori

Il progetto ad alta velocità HS2 del Regno Unito ha raggiunto il "giro di boa" della rete di tunnel lunga circa 88 chilometri che...

Jet grouting a tempo di record per le perforatrici Comacchio a Valle Orco

Opera fondamentale nell’ambito delle infrastrutture di approvvigionamento idrico per il nord-ovest, l’Acquedotto della Valle Orco, a Locana, nel distretto territoriale della città di Torino,...

Unacea, l’Assemblea dei soci 2024 conferma la presidenza. E il mercato 2024 resiste

Un mercato che pone sfide di resistenza ai costruttori, ma con margini di tenuta ancora solidi nonostante il complesso quadro geopolitico internazionale. È questa...

Avanza sul fronte tecnologico lo sviluppo delle perforatrici da roccia elettriche a batteria di Sandvik, con un nuovo modello DTH in grado di assicurare autonomia di perforazione per oltre un’ora (e sette ore di autonomia di marcia), in condizioni ambientali estreme.

“Si tratta di un’autentica reinvenzione – ha affermato Lauri Laihanen, vicepresidente R&D della Surface Drilling Division di Sandvik Mining and Rock Solutions – Questo impianto di nuova concezione migliora la perforazione elettrica di superficie in modo esponenziale” La batteria dell’impianto DTH – dalle caratteristiche di connettività avanzate – è destinata principalmente alla perforazione di fori singoli, in fase iniziale, mentre la maggior parte delle applicazioni più consuete continua ad essere alimentata tramite un cavo di collegamento alla centrale di fornitura energetica lungo 180 metri.

“La batteria significa maggiore libertà, flessibilità e tempistiche più efficienti, dal momento che l’attrezzatura può cominciare immediatamente la perforazione in sito mentre viene installato il cavo – ha confermato Laihanen – Sandvik ha progettato la configurazione dei cavi in modo che l’installazione dell’impianto di alimentazione risulti il più semplice possibile. Il cavo si tende automaticamente in base alla direzione in cui viene spostata la perforatrice. Una tensione operativa fino a 1.000 volt aiuta anche a implementare una tipologia di cavo più leggera”. Sandvik metterà alla prova il nuovo modello nell’ambito dei siti estrazione mineraria di superficie, in stretta collaborazione con imprese clienti selezionate.

More articles

Latest article

Poker Massenza per progetto pozzi idrici in Etiopia

La committenza è quella illustre del Ministero della Difesa Etiope, e il progetto è di quelli che possono cambiare la vita di interi villaggi...

Alta velocità HS2 di Londra, superata la metà dei lavori

Il progetto ad alta velocità HS2 del Regno Unito ha raggiunto il "giro di boa" della rete di tunnel lunga circa 88 chilometri che...

Jet grouting a tempo di record per le perforatrici Comacchio a Valle Orco

Opera fondamentale nell’ambito delle infrastrutture di approvvigionamento idrico per il nord-ovest, l’Acquedotto della Valle Orco, a Locana, nel distretto territoriale della città di Torino,...

Unacea, l’Assemblea dei soci 2024 conferma la presidenza. E il mercato 2024 resiste

Un mercato che pone sfide di resistenza ai costruttori, ma con margini di tenuta ancora solidi nonostante il complesso quadro geopolitico internazionale. È questa...

Parte oggi l’evento IFCEE 2024

Parte oggi, esattamente tra una manciata di minuti, l'evento IFCEE 2024, organizzato congiuntamente da ADSC – L’Associazione internazionale delle perforazioni di fondazione, il DFI...