Si è insediato ufficialmente nella giornata di giovedì 9 ottobre il nuovo Consiglio Nazionale dei Geologi, chiamato a rappresentare la categoria per il quinquennio 2025-2030. Alla presidenza è stato eletto il geologo laziale Roberto Troncarelli, con alle spalle una lunga esperienza nella progettazione geologica e nella tutela ambientale. Accanto a lui una squadra definita dagli stessi membri come un Consiglio “di continuitĂ ”: Filippo Cappotto (vicepresidente, Sicilia), Mario Nonne (segretario, Sardegna) e Tatiana Bartolomei (tesoriere, Veneto).
Il programma e le prioritĂ
Il nuovo Consiglio – formato nella cornice della Sala Consiliare della sede di Via Vittoria Colonna 40, a Roma – si prepara a un mandato caratterizzato da riforme normative, dialogo istituzionale piĂą strutturato e valorizzazione della professione. Centrale sarĂ il rafforzamento delle collaborazioni con universitĂ e centri di ricerca, insieme a investimenti nella formazione continua. Particolare attenzione verrĂ riservata alle tecnologie digitali e agli strumenti avanzati per l’analisi geologica e la prevenzione dei fenomeni naturali estremi, la cui frequenza è in costante aumento.
“Il territorio italiano non può essere gestito senza il contributo di chi lo conosce nella sua struttura piĂą profonda – ha dichiarato Troncarelli nel suo discorso di insediamento -. I temi della pianificazione territoriale, della prevenzione dei rischi naturali e dello sviluppo sostenibile continueranno a rappresentare i fari che guideranno ogni nostra azione. Per noi geologi, questo è ciò che possiamo definire il nostro giuramento di Ippocrate”.
Il neopresidente ha inoltre rivolto un ringraziamento al presidente uscente Arcangelo Francesco Violo: “A lui va il nostro riconoscimento per l’impegno, la dedizione e la passione con cui ha guidato il Consiglio in una fase delicata e di transizione”.
I membri del nuovo Consiglio
Completano la squadra i consiglieri eletti: Eros Aiello (Toscana), Giovanni Capulli (Piemonte), Emanuele Emani (Emilia-Romagna), Giulio Iovine (Calabria), Riccardo Martelli (Toscana), Doriana Mastrangelo (Puglia), Daniele Mercuri (Marche), Giovanni Pantaleo (Sicilia), Paola Pia Pino D’Astore (Marche), Rudi Ruggeri (Lombardia) e Valentina Casolini (Liguria).
Geologia e futuro del Paese
L’insediamento del nuovo Consiglio avviene in una fase cruciale per la disciplina, sempre più centrale nelle politiche nazionali: dalla gestione dei rischi idrogeologici alla governance del territorio, dalla transizione ecologica ed energetica alla risposta ai cambiamenti climatici.
Il quinquennio che si apre segna una nuova stagione per la geologia italiana, con l’obiettivo dichiarato di consolidare il ruolo dei geologi come figure chiave nella pianificazione, nella prevenzione e nello sviluppo sostenibile delle infrastrutture e del territorio.