Passo in avanti per il progetto finalizzato alla ricerca di litio nella Valle del Baccano tra Cesano e Campagnano di Roma, alle porte della Capitale. Si va verso la ‘fase 2‘ delle perforazioni esplorative; dopo i vari iter autorizzativi, potrebbero partire già entro la fine dell’anno e saranno mirate al prelievo e all’esame del fluido geotermico. L’incontro preliminare tra il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e un nuovo confronto con Enel Green Power sono le prime tappe del progetto – riferite all’Adnkronos dal sindaco di Campagnano, Alessio Nisi, che ha confermato “uno sviluppo interessante e concreto. La Regione Lazio ha approvato la cointestazione del permesso alla ricerca di Vulcan Energy ed Enel Green Power. È un passaggio obbligatorio con il quale, ufficialmente, Enel Green Power è ora nel progetto di ricerca ‘Cesano’. Può agire e organizzare le azioni future e, quindi, entrare nella ‘fase 2’ che prevede le perforazioni, non finalizzate all’estrazione ma alla ricerca”.
Le perforazioni esplorative, dopo i vari iter autorizzativi, come già anticipato, potrebbero avvenire nei prossimi mesi. “Fonti di Enel sostengono orientativamente nella seconda metà o verso la fine del 2023 – riferisce Nisi – Il Comune di Campagnano auspica che l’eventuale estrazione del litio si trasformi in un modello di sviluppo, di green economy, di economia circolare e di sostenibilità. Auspichiamo una trasformazione del territorio che diventi un modello di gestione delle risorse”. L’estrazione di litio geotermico si inserisce nel contesto più ampio della “messa in sicurezza” delle catene di fornitura di minerali critici e terre rare, materiali che rivestono ormai un ruolo cruciale in numerose filiere dell’energia.