Siamo al cospetto di un autentico gigante da 180 t capace di destreggiarsi con qualsiasi tecnologia di perforazione e di assicurare prestazioni superlative, ulteriormente incrementate dalle più recenti evoluzioni tecnologiche presentate allo scorso Bauma di Monaco. La BG 55, da pochi mesi disponibile nel parco noleggio di Bauer Macchine Italia, rappresenta l’ennesima conferma dell’importanza – a dispetto delle apparenze e delle previsioni di economia politica – di un mercato come quello italiano, in grado di proporre con autorevolezza costante imprese primarie impegnate in cantieri complessi. Si tratta sempre di opere che richiedono non solo macchine potenti, ma anche un supporto e una consulenza puntuale un costruttore come Bauer – anche tramite una filiale di rilievo come quella di Mordano (Bo) – è in grado di fornire al grado più irreprensibile.
La BG 55 fa parte della famiglia PremiumLine, top di gamma dell’intera produzione Bauer. Con tutte le altre perforatrici della gamma condivide alcune caratteristiche peculiari che rilevano prestazioni di vertice, elevati standard di sicurezza e di qualità componentistica, sostenibilità ambientale, lunghi cicli di vita operativa, facilità di trasporto e di montaggio. “In effetti – come ci spiega l’ingegner Andrea Ruggero, Sales Engineer di Bauer Macchine Italia – la BG 55 è la più imponente perforatrice prodotta da Bauer per il mercato europeo e statunitense in cui sono in vigore, a livello di motorizzazione, stringenti normative in fatto di emissioni inquinanti. Esiste solo una macchina più grande, la BG 72, che è però dedicata ai mercati più liberi in fatto di emissioni”.
Come tutte le PremiumLine, anche la BG 55 oltre a tutti i sistemi previsti dalle normative internazionali sulla sicurezza, è equipaggiata con varie telecamere che consentono all’operatore di visualizzare con estrema precisione l’area di lavoro e le zone circostanti, eludendo il rischio di angoli ciechi. Le alte performance di cui abbiamo riferito prima, sono dovute agli elevatissimi valori di coppia sviluppati e alla presenza di un argano principale a singolo strato che, tra l’altro, permette di avere una durata nettamente maggiore della fune.
A dispetto delle dimensioni, la BG 55 stupisce per una relativa facilità di trasporto e per un’insospettabile rapidità per quanto concerne le operazioni di montaggio in cantiere. “Questa macchina – come evidenzia ancora l’ingegner Ruggero – si monta con la stessa velocità di una BG 36, cioè di una perforatrice nettamente più piccola. La BG 55, infatti, presenta il medesimo cinematismo a V e lo stesso tipo di divisibilità in sezioni del mast che caratterizza le altre perforatrici Premium. Quindi, ad eccezione della cabina, l’intera macchina si smonta molto rapidamente e si trasporta con una certa facilità. Inoltre la BG 55 è dotata di un sistema di cilindri, installati sul corpo centrale del sottocarro, che permettono di assemblare e disassemblare i cingoli molto rapidamente e senza la necessità di sollevare la cabina con una gru ausiliaria. La cabina può viaggiare con o senza l’argano principale, inoltre quest’ultimo può essere ribaltato all’indietro grazie a un apposito brevetto Bauer, una soluzione che permette di contenere l’altezza massima a 3,65 m. La macchina è anche dotata di un camminamento con passerelle che in fase di trasporto viene ripiegato verso la cabina e trasportato insieme alla cabina stessa. Una volta arrivati in cantiere, un semplice leveraggio consente il riposizionamento delle passerelle. In cantiere la macchina viene riassemblata in soli due giorni ed è subito pronta per lavorare. L’antenna è uno scatolato di oltre 35 m con sezione maggiorata per gestire l’incredibile coppia sviluppata. Per tale ragione, una volta completamente assemblata in tutta la sua lunghezza, per issare l’antenna in posizione verticale c’è la necessità di una gru ausiliaria per il sollevamento. Il trasporto nella versione più accessoriata della macchina richiede un eccezionale dedicato, un eccezionale standard e sette trasporti normali. Di fatto un treno molto vicino a quello richiesto per macchine decisamente più piccole“.
La BG 55 è stata inserita nel parco noleggio di Bauer Macchine Italia dallo scorso ottobre 2019. Attualmente la macchina – sono due attualmente quelle presenti in Europa – è impegnata, con noleggio a lungo termine, in uno dei cantieri più importanti a livello continentale, nel Principato di Monaco. ”La difficoltà e la complessità dei pali da realizzare – conferma Ruggero – giustificano l’utilizzo di una macchina con questo tipo di prestazioni, adatta ai cantieri importanti e con tempi di realizzazione piuttosto dilatati. Del resto, lo ricordiamo, si tratta di una perforatrice che, nella sua configurazione base, raggiunge le 180 t. Inoltre la macchina che sta operando a Montecarlo si trova nella sua configurazione più spinta per quanto riguarda la realizzazione di pali trivellati rivestiti. La BG 55 è infatti equipaggiata con un’estensione dell’antenna di 5,6 m che permette di utilizzare aste particolarmente lunghe (a Montecarlo siamo a 64 m) avendo comunque a disposizione sotto la macchina tutto lo spazio necessario per andare a infiggere, con la macchina o con la morsa giracolonna, tubi fino a 6 m di lunghezza. Il tutto a vantaggio di una notevole semplicità di cantiere e per consentire l’utilizzo di rivestimenti importanti che a Monaco raggiungono i 60 m. Si tratta di misure notevoli ottenute in un terreno particolarmente difficile in quanto di riporto, vibrocompattato nella sua sezione superiore per permettere la movimentazione e l’operatività dei macchinari. Una volta superati i 40-45 m di riporto, un terreno che per sua natura rende particolarmente complessa la tecnologia del palo trivellato, ci si intesta sul fondale naturale marino, che presenta aree di faglia con durezze della roccia oltre i 100 MPa. Per far fronte a questa stratigrafia la macchina è stata equipaggiata con una morsa giracolonna BV2000, che è la più grande prodotta da Bauer ed è in grado di gestire diametri fino a 2.000 mm. A Montecarlo viene però utilizzata con una riduzione in quanto i pali più grandi si fermano a 1.800 mm. Per ridurre l’utilizzo della morsa, che tende a rallentare il lavoro, la macchina è inoltre equipaggiata con il Bauer BTM 720 K, un dispositivo dedicato al palo trivellato che, posto sotto la rotary, funge da moltiplicatore di coppia. Grazie a questo dispositivo si applica sul tubo di rivestimento una coppia di 700 kNm al posto della già notevole coppia massima prevista dalla macchina che è di 550 kNm. Questo ovviamente consente di raggiungere con il rivestimento profondità ancora maggiori”.
Come accade per tutte le BG PremiumLine, anche la BG 55 si distingue per un’elevata efficienza economica garantita dal pacchetto EEP (Energy Efficient Power). Questa soluzione permette una riduzione dei consumi di carburante fino al 30%, oltre a un significativo incremento della produttività ottenuto attraverso la maggiorazione del diametro delle manichette idrauliche e l’ottimizzazione fluidodinamica. Allo stesso tempo la rotazione del motore segue le effettive necessità dei circuiti idraulici. Il tutto si accompagna a una significativa riduzione dell’emissione acustica. A livello tecnico vale la pena sottolineare il recupero dell’energia idraulica grazie all’introduzione di un motore-pompa idraulica che recupera l’energia durante la discesa dell’argano principale per poi ridistribuirla ai circuiti secondari.
La BG 55 è inoltre dotata di multi remote control. Il telecomando wireless con schermo LCD può essere utilizzato per eseguire diverse manovre e funzioni al di fuori della zona di pericolo. Tra queste: lo spostamento della perforatrice e la gestione di argani, cinematismi e rotary. Il telecomando risulta particolarmente utile anche in fase di tagliando della perforatrice.
Oltre agli usuali assistenti alla perforazione standard, sulla BG 55 al lavoro a Monaco è stata introdotta una novità presentata durante lo scorso Bauma: il Crowd Plus, un nuovo sistema di assistenza al tiro. “Quando si va a rivestire, soprattutto in profondità, con lunghe batterie di tubi e senza morsa – aggiunge Andrea Ruggero – è facile trovarsi in difficoltà nel recupero dell’intera colonna utilizzando solo l’argano di tiro-spinta. In questi casi gli operatori più navigati fanno appoggiare la testa dell’utensile all’interno del trascinatore e, in modo manuale, si aiutano con l’argano principale. Questa operazione però comporta un rischio enorme per un eventuale danneggiamento della rotary, perché è impossibile capire quanto stia tirando l’argano principale in appoggio. Il nuovo sistema Bauer – che di fatto è un aggiornamento software abbinato a uno speciale piatto di appoggio posizionato tra la testa dell’asta e l’utensile – permette di sincronizzare i due argani e, con un semplice joystick, di utilizzare entrambi gli argani per issare la colonna di rivestimento. Una BG55, che in configurazione standard ha un tiro effettivo di 530 kNm (53 t), con questo sistema raggiunge un tiro di 98 t. Inoltre questa soluzione, anche in caso di profondità elevate, permette di ridurre al minimo l’uso della morsa giracolonna”.
Bauer Macchine Italia, con l’aggiunta di questa nuova macchina, ha provveduto a formare uno dei suoi tecnici più esperti in merito alla manutenzione e all’operatività della BG55, nell’ottica del massimo aggiornamento possibile e della conoscenza completa, a livello tecnico e di manutenzione di ogni singola macchina presente del parco noleggio.