Siamo stati invitati a visitare il cantiere di Fondamenta, impresa incaricata dall’appaltante RFI dove una Comacchio CH450 è al lavoro per realizzare i pali trivellati propedeutici per la fase di fondazione relativa alla nuova stazione ferroviaria di Belfiore, nell’ambito delle opere per il Passante Alta Velocità di Firenze.
Nel prossimo numero di Perforare pubblicheremo il servizio completo relativo al cantiere.
Intanto vi diamo alcune informazioni sommarie sul progetto, ideato dallo studio di Architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup & Partners.
La nuova stazione, prevista nell’area di Belfiore, è stata pensata per alleggerire la pressione su Santa Maria Novella e intensificare i collegamenti veloci di Firenze. Con una dimensione in pianta pari a 450 m x 50 m essa si prefigge di dare una forte spinta alla mobilità, per rendere la meravigliosa città toscana ancora più facile da raggiungere e, di conseguenza, più attrattiva. La stazione è destinata a diventare il principale nodo di interscambio cittadino e regionale, ospitando i treni veloci che corrono tra Milano e Roma (più di 80 al giorno), e divenendo primo esempio in Italia di hub integrato per treni, bus (extraurbani e turistici), tram e auto. Una struttura innovativa di interscambio ferro-gomma, che sarà collegata alla stazione di Santa Maria Novella e al centro storico di Firenze da una nuova linea tranviaria e dai treni metropolitani di superficie.
Il progetto avrà una “distribuzione verticale”: lo spazio interno è aperto a tutta altezza rendendo visibili i treni fin dalla superficie. Scale mobili e passerelle elettriche inclinate, attraverso percorsi segnati da diverse gradazioni di luce naturale e artificiale, collegano il piano del ferro (25 metri sotto il livello stradale) al piano terra, dove sono concentrati tutti i servizi di stazione e alle uscite verso i terminal degli autobus, la fermata del tram, i taxi, i parcheggi e le banchine dei treni regionali.
Ecco alcune foto “in diretta” dal cantiere di Fondamenta.