Una macchina studiata e realizzata sotto il profilo idraulico, meccanico, elettrico e, soprattutto, dimensionale per l’esecuzione dei diaframmi con benna idraulica anche in ambienti confinati. Il suo habitat ideale, per caratteristiche e compattezza, è il cantiere urbano. La GB50 di Bauer è una vera specialista dedicata all’esecuzione dei diaframmi con benna idraulica a fune sospesa. Macchina single-purpose, regala alle imprese di fondazioni speciali una serie di vantaggi concreti che si possono sintetizzare in un’estrema economia di servizio e in una produttività che non teme confronti. Le prestazioni parlano infatti di pannelli da 2.500 mm, 2.800 mm e fino a 3.200 mm di larghezza e fino a 1.500 mm di spessore, per una profondità che raggiunge gli 80 m.

Una macchina di ispirazione urbana
“La focalizzazione su una sola tipologia di applicazione ha permesso a Bauer di realizzare una macchina ottimizzata sotto tutti i punti di vista: meccanico, elettrico e idraulico – è il commento di Andrea Ruggero, direttore commerciale di Bauer Macchine Italia, filiale italiana (con sede a Imola) del costruttore tedesco – Questa razionalizzazione porta a un enorme vantaggio a livello di consumi. L’incredibile efficienza idraulica della GB50 ha infatti indotto i progettisti ad adottare un motore da 310 kW, quindi di taglia sensibilmente inferiore rispetto alle macchine di peso equivalente dei competitor. Non solo. La GB50 è una macchina che nasce con una spiccata ispirazione urbana, in quanto molto compatta, quindi con un raggio di rotazione decisamente inferiore rispetto a tutte le altre soluzioni presenti sul mercato. È dotata di due argani di grossa taglia, a caduta libera, da 250 kN ciascuno, i cui tamburi sono progettati per ottimizzare gli avvolgimenti, andando così a ridurre drasticamente l’usura delle funi”.

Equipaggiata con la benna Bauer DHG-V, prevede il sistema di correzione della verticalità tramite flap di derivazione idrofresa, così come deriva dalla tecnologia idrofresa anche il telaio e la stessa progettazione dell’elettronica. Si tratta, quindi, di una benna completamente diversa, e molto più avanzata, rispetto a qualsiasi prodotto presente sul mercato. “Il singolo cilindro, di grossa taglia, monta un sistema integrato, denominato Distance Control, che permette all’operatore di modulare la forza e la velocità, e consente di ottimizzare lo scavo preservando i consumabili e l’integrità delle valve – specifica Ruggero – Inoltre, la GB50 installa il più avanzato sistema Bauer per lo scavo semiautomatico. L’operatore può scegliere di lavorare in manuale, oppure può preimpostare una serie di parametri che gli permettono di ottimizzare lo scavo, quali velocità di discesa e di risalita, in base al terreno che incontra e alla densità della bentonite, se presente, e forza di apertura e chiusura delle valve, in funzione sia del terreno che della quantità di materiale caricato. Inoltre, la benna comunica in tempo reale all’operatore tutto quello che avviene nello scavo perché è collegata alla macchina portante via cavo. Sempre in tempo reale, l’operatore ottiene tutti i dati per poter eseguire le eventuali correzioni di verticalità. Può battere e mordere il terreno in automatico e, nel momento in cui si è raggiunto la predefinita capienza della benna, risalire fino alla quota preimpostata. A questo punto l’operatore esce dallo scavo e anche la rotazione di 180° per lo scarico del materiale può essere automatizzata, in modo che il successivo riposizionamento sullo scavo preveda la benna già nella posizione corretta”.
Resta da aggiungere che la macchina è equipaggiata con un sottocarro molto importante e con una ralla di enormi dimensioni, a tutto vantaggio della stabilità e per la prevenzione di costose rotture.

Facile da trasportare e a tutto comfort
La GB50 è una macchina completamente smontabile che non crea alcun problema in fase di trasporto, né sotto il profilo dei pesi, né per quanto concerne gli ingombri: infatti, è sempre nei limiti dei 3 m di larghezza. La cabina implementata è la classica postazione operativa Bauer, con le porte scorrevoli e il pacchetto high comfort. Quindi, largo al sedile ergonomico di ultima generazione e, per quanto riguarda l’interfaccia operatore, all’ultima versione del B-Tronic: intuitivo, semplificato e con ampio utilizzo di icone che fanno assomigliare il monitor in cabina più a un tablet che a un pannello operatore.
“L’operatore ha un’ottima visibilità del fronte di scavo – sottolinea Ruggero – In particolare sul lato opposto alla cabina, grazie alla particolare conformazione della GB50 in cui i cilindri che sorreggono l’antenna, diversamente da quanto presente sul mercato, sono collegati alla parte superiore della macchina e quindi non ingombrano la visuale. Questa struttura, unitamente a un cinematismo particolarmente largo, permette anche una stabilità superiore, a parità di peso complessivo della macchina. Questo consente alla GB50 di avere una capacità al bozzello fino a 29 t in totale sicurezza”. La visibilità dell’area di cantiere è inoltre assicurata da due telecamere, mentre la sicurezza in fase manutentiva è garantita sia dalle passerelle di servizio integrate, che consentono di ispezionare i diversi vani, sia dai parapetti di protezione pieghevoli.

Una macchina di successo
Attualmente sono ben quattro le GB50 presenti sul territorio italiano: due vendute a importanti imprese di fondazioni speciali e altrettante inserite nel parco noleggio di Bauer Macchine Italia. “Del resto la GB50 è una macchina perfetta per il mercato italiano, per le sue caratteristiche di compattezza, che le permettono di lavorare anche in ambiti stretti – rimarca Ruggero, “Inoltre, è molto efficace, molto precisa, molto agile e in più si trasporta senza problemi. Inoltre, e la cosa non è trascurabile, è una macchina con un prezzo ben allineato a quello medio di mercato”.