Soilmec ha rivelato tutti i segreti della piccola SR-30 Eagle durante un webinar dedicato a stampa e specialisti del settore, organizzato in diverse sessioni nella giornata di ieri. Un identikit d’eccezione e versatile, quello della SR-30 Eagle dalle 27 ton operative – con asta kelly 4×9 e una facilità di trasporto senza smontaggio delle attrezzature per il più veloce allestimento in cantiere. Sottocarro coriaceo e zavorra da 3.250 kg, con una torretta dinamica e un ingombro posteriore di soli 3.335 mm, la nuova SR-30 Eagle vanta il nuovo Segmental Mast di Soilmec, concepito per applicazioni in LHR e CFA in agile alternativa, sempre nel segno della compattezza e della resistenza a torsione.
Nella versione LDP è possibile installare aste da 10,5 m a cinque sezioni per una profondità di scavo fino a 48 metri. La versione LHR ha un ingombro minimo in altezza di 7,4 m per l’impiego di aste kelly 5×4. Da ultimo, per la versione CFA è disponibile un’estensione dell’antenna alla profondità massima di perforazione di 22 m. Sull’antenna è installabile una rotary con coppia massima di 131 kNm, per calibrare coppia e velocità di rotazione con l’efficace sistema di controllo della potenza. Il blocco idraulico è stato ridefinito nella resa idraulico, per un conseguente abbattimento dei consumi.
L’efficienza della rotary è basata sulla torretta dal potente motore diesel con sistema low-idle, a vantaggio di consumi e minori emissioni. Si tratta di un modello Cummins da 4,5 litri a quattro cilindri dai 149 kW di potenza. Idraulica ottimizzata e preassemblata su skid e l’impianto elettrico 2.0 veicolano ergonomia e manutenzione facilitata. Telecamere con monitor in cabina, radiocomando per carico/scarico e nuovo DMS on board rivelano la personalità tecnologica della nuova SR-30 Eagle.