Nel mondo delle fondazioni l’italiana Geax si è affermata negli anni come leader globale nella progettazione e costruzione di perforatrici compatte. In un mercato internazionale delle fondazioni dove la competizione è aumentata continuamente, la possibilità per gli operatori di offrire soluzione rapide, in cantieri notoriamente “difficili” caratterizzati da spazi limitati è divenuta una prerogativa per distinguersi, e assicurarsi un vantaggio competitivo. Ed è proprio in questo contesto che l’azienda italiana ha sviluppato le proprie macchine per fondazioni, che si distinguono per soluzioni di design uniche, dimensioni compatte e grande manovrabilità in cantiere.
Tra le macchine Geax piu apprezzate in Italia e nel mondo c’e’ senz’altro la compatta EK40. In comune a tutte le Geax, la EK40 si differenzia profondamente dalle macchine trivellatrici tradizionali per la diversa architettura caratterizzata da una torre compatta montata con una slitta su un lungo braccio di supporto. Questo permette di avere movimenti indipendenti di sbraccio e traslazione verticale della torre, che consentono molteplici assetti di perforazione per poter lavorare in ogni tipo di condizione. Perforare oltre ostacoli a notevole distanza dai cingoli, in ambienti ad altezza ridotta o in configurazioni che massimizzano l’altezza dell’utensile sono normale amministrazione per la EK40. Inoltre, la torre modulare consente numerose varianti di kelly bar, e come per le altre macchine della serie EK sono disponibili semplici kit di trasformazione per varie configurazioni di perforazione come CFA, soil-mixing o martello idraulico.
Un’altra caratteristica innovativa inventata e brevettata da Geax è il sistema di spinta BPS per pali CFA. Infatti, macchine di dimensioni compatte hanno più problematiche ad installare sistemi tradizionali di spinta con argani e pulegge. Geax ha progettato un meccanismo che permette il bloccaggio della rotary a qualunque altezza sulla torre. Questo aspetto, unito alla traslazione della torre (caratteristica delle macchine Geax) permette di sfruttare i grandi cilindri idraulici e il peso della torre stessa per imprimere una grande spinta in CFA quando si incontrano i terreni più difficili.
(L’articolo completo sulla EK40 di Geax, lo troverete sul prossimo numero della rivista Perforare).