Il Cairns Convention Center è coinvolto oggi in un progetto di ampliamento da 180 milioni di dollari australiani. E proprio Keller Australia sta rivelando, in questo stesso progetto, la formidabile gamma di tecnologie geotecniche in ausilio ai lavori che riguardano la struttura congressuale ed espositiva di Cairns.
Votato due volte come il miglior centro congressi del mondo, il Cairns Convention Center estenderà i propri spazi di ulteriori 10.000 metri quadrati, includendo uno splendido spazio di ritrovo tropicale, un’area per conferenze plenarie, sale riunioni, ulteriori spazi espositivi, strutture per ricevimenti e altro ancora. Si tratta del secondo programma di espansione avviato nei 25 anni di vita pubblica del Centro e questa seconda espansione strutturale sarà completata nel corso del 2022. Keller è stata scelta dall’appaltatore generale del progetto, Lendlease, per progettare e costruire le opere di fondazione.
“Le condizioni del terreno a Cairns, con circa 10 m di argilla marina estremamente soffice e limosa su sabbie dense e argilla rigida, sono perfette per i pali Franki a base allargata; e la nostra è una delle sole due aziende in Australia che possono adottare questa applicazione”, dichiara Benn Zabawa, responsabile Keller in cantiere. Valutare l’ingegnerizzazione di un progetto, combinando diverse tecniche e ottimizzando il layout delle palificazioni nel modo più efficiente, è un’eccellenza Keller che in questo caso è stata messa in campo nel modo più irreprensibile. Oltre ai pali Franki da 450 mm progettati per supportare le singole colonne della nuova struttura, il progetto di fondazione include anche pali CFA da 900 mm per i carichi elevati. Al mix si aggiungono pali trivellati da 400 mm e micropali da 150 mm, entrambi per aree in cui l’altezza libera è limitata a causa dell’edificio preesistente.
Keller ha iniziato i lavori nell’ottobre del 2020; in seguito, il cronoprogramma è stato posticipato all’inizio del 2021, a causa delle condizioni meteorologiche estremamente avverse, con l’avvento addirittura di alcuni cicloni. Una delle sfide più notevoli era rappresentata dall’operatività combinata, in sicurezza, dei due carri di perforazione Franki, della macchina per la perforazione in CFA, di quella dedicata alle palancole, di un’altra prescelta per palancole infisse a bassa profondità, oltre alla gestione dei materiali da stoccare in un edificio multilivello con un solo punto di accesso, vicino alla costruzione già esistente.
Il programma delle fondazioni si è concluso all’inizio di maggio e, nonostante le sfide presentate dagli inconvenienti meteorologici e da un sito complesso, Benn si può considerare soddisfatto della qualità del lavoro e della capacità della squadra Keller di mettere in sequenza diverse tecniche, in modo sicuro, per massimizzare la produttività in uno dei cantieri più prestigiosi d’Australia.