Decorata con il simbolo della regione Sicilia, la Trinacria, posto al centro della testa rotante della talpa, e con il tricolore ad abbellirne la struttura fresante, anche la seconda TBM è salpata dalla Cina alla volta dell’Italia, dove dovrebbe arrivare a gennaio del 2024.
Dopo aver superato i collaudi finali in fabbrica, ed essere smontata per il trasporto, anche la seconda delle talpe realizzate dal gruppo CREG (China Railway Engineering Equipment Group) è partita alla volta della Sicilia, dove verrà poi ri-assemblata da un team di tecnici esperti, per essere impiegata nei cantieri di Webuild dove si sta costruendo parte della linea ferroviaria Palermo-Messina-Catania.
Commissionata da RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, questa linea ad alta capacità andrà a supportare lo sviluppo infrastrutturale sostenibile nella regione, potenziando velocità ed efficacia del trasporto di merci e persone all’interno dell’isola.
Il compito di questo gigante tecnologico “green” sarà quello di scavare due gallerie, quella di Forza D’Agrò e di Letojanni, facenti parte del lotto Giampilieri-Fiumefreddo. I due tunnel, di lunghezza rispettivamente 2500 e 3900 metri, sono separati dal viadotto Fondaco Parrino sul quale avverrà il transito della TBM, attraverso operazioni di montaggio e smontaggio parziali.
Per realizzare questo colosso di ingegneria sono state adottate le tecnologie tra le più avanziate in termini di sostenibilità ambientale. La TBM ha un diametro di 9,36 metri e pesa circa 900 tonnellate e, oltre ad avere delle prestazioni di scavo eccezionali, si configura come una sorta di “fabbrica mobile”. Durante lo scavo, infatti, essa monta in parallelo anche i rivestimenti, grandi anelli composti da conci prefabbricati, che vanno a stabilizzare il terreno e fanno sì che dopo il passaggio della TBM, la galleria sia praticamente pronta. È la cosiddetta tecnica dell’estrazione in continuo. Anche la parametrizzazione viene gestita in modo da ottimizzare le prestazioni, per raggiungere in automatico i livelli di penetrazione richiesti. Anche le emissioni sono controllate, infatti, per massimizzare il risparmio energetico, la tunnel boring machine è dotata di un software specifico per controllare l’utilizzo di motori e dei servizi elettrici.
Il Gruppo Webuild, leader mondiale nello scavo meccanizzato, nel corso degli ultimi 50 anni ha messo in opera circa 200 TBM, costruendo oltre 1.500 chilometri di tunnel. ll focus sulla sostenibilità di Webuild in Sicilia va a braccetto con quello dell’innovazione, in collaborazione e a beneficio di una filiera locale d’eccellenza. Webuild sta infatti costruendo a Belpasso, in provincia di Catania, una fabbrica totalmente automatizzata e robotizzata per la produzione dei conci che rivestiranno i tunnel dei due lotti sulla direttrice Catania-Messina. Prima nel suo genere in Italia, la fabbrica sarà in grado di produrre un concio ogni 7 minuti (contro i 10 minuti necessari in assenza di totale automazione).