venerdì, Novembre 28, 2025

Nel Regno Unito inizia lo scavo con la macchina VSM Herrenknecht più grande d’Europa

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È entrata ufficialmente in funzione Verena, la più grande macchina per lo scavo verticale di pozzi (Vertical Shaft Sinking Machine – VSM) mai utilizzata in Europa: con un diametro di 15 metri, l’imponente impianto meccanizzato ha iniziato le attività di scavo presso il sito National Grid di Tilbury, nell’ambito del progetto di sostituzione della galleria cavi realizzata negli anni ’60 sotto il Tamigi, tra Tilbury e Gravesend, nel Regno Unito.

Il nuovo pozzo, dal diametro interno di 15 metri e una profondità prevista di 48,7 metri, rappresenta un elemento strategico del più ampio programma Grain to Tilbury Upgrade, incluso nel piano nazionale britannico Great Grid Upgrade, volto a modernizzare l’infrastruttura di trasmissione ad alta tensione del Regno Unito per accogliere quote crescenti di energia rinnovabile prodotta a livello locale.

La macchina VSM Verena, progettata e costruita da Herrenknecht, scava un pozzo verticale dall’alto verso il basso, operando in remoto dalla superficie e all’interno di un ambiente completamente allagato. Questo approccio elimina la necessità di far accedere operatori in pozzo durante la fase di escavazione, garantendo un incremento significativo in termini di sicurezza. Inoltre, il metodo non prevede né abbassamenti di falda né trattamenti del suolo, normalmente richiesti nei sistemi convenzionali.

Il contratto per la realizzazione della galleria lunga 2,2 km, destinata a ospitare un nuovo circuito da 400 kV, è stato assegnato alla joint venture Ferrovial Bemo (FBJV) per un valore di 230 milioni di sterline. La nuova infrastruttura andrà a sostituire il tunnel esistente sotto il Tamigi, ormai giunto al termine della sua vita utile secondo quanto dichiarato da National Grid, e consentirà di garantire l’affidabilità della rete elettrica nell’area, facilitando al contempo l’integrazione di nuova generazione a basso impatto ambientale.

Dopo Tilbury, Verena sarà trasferita a Gravesend per realizzare un secondo pozzo profondo circa 46,3 metri, sempre con la stessa metodologia. L’intero sistema di scavo si distingue per l’elevato livello di automazione e per la capacità di operare in condizioni geotecniche complesse, come quelle della piana alluvionale del Tamigi, minimizzando i movimenti del terreno e l’impatto ambientale complessivo.

L’utilizzo della tecnologia VSM, ancora rara nel contesto britannico (ad oggi impiegata solo una volta e con diametri inferiori), testimonia un cambiamento in atto nel settore della realizzazione di pozzi verticali, sempre più orientato verso soluzioni meccanizzate che riducano i rischi in cantiere, migliorino i tempi di avanzamento e limitino le emissioni.

Lo scavo della galleria dovrebbe concludersi entro la fine del 2026, mentre le successive fasi di allestimento impiantistico, collaudo e messa in esercizio proseguiranno fino al 2029. Il tunnel Grain to Tilbury rafforzerà la rete elettrica del Sud-Est inglese, rispondendo a nuovi scenari di domanda e generazione, connessi allo sviluppo delle fonti eoliche offshore, del solare e di altri sistemi a basse emissioni.

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