Nel cantiere della Nuova Diga Foranea di Genova, finanziata attraverso i fondi europei del PNRR, di cui rappresenta il “fiore all’occhiello”, i lavori procedono a pieno ritmo con la fase cruciale della posa del tout venant, materiale inerte necessario per rinforzare i fondali antistanti la piattaforma multipurpose. Questa fase, avviata il 4 dicembre dopo la chiusura della Conferenza dei Servizi avvenuta il 24 novembre, ha già visto il deposito di 40.000 tonnellate di materiale su un totale previsto di 90.000 tonnellate, garantendo così il consolidamento del fondale.
La posa del materiale inerte, composto da ghiaie grosse alluvionali, rappresenta una delle tappe fondamentali per la realizzazione della struttura temporanea che proteggerà l’impianto di prefabbricazione dei cassoni. Questi ultimi costituiranno la base per la costruzione della più significativa opera marittima degli ultimi vent’anni: la Nuova Diga di Genova.
Simultaneamente alla posa del tout venant, proveniente per la maggior parte da Spagna e Sardegna tramite trasporto navale, si procede con la costruzione degli ultimi due dei cinque cassoni del “pennello”, struttura destinata a proteggere l’impianto dall’azione delle onde.
Le attività di cantiere stanno rispettando il cronoprogramma di progetto, mantenendo le tempistiche previste. Si prevede la realizzazione del primo cassone della Nuova Diga di Genova entro il mese di aprile del 2024, dimostrando così un avanzamento soddisfacente delle fasi di costruzione. Un’opera che, oltre a rappresentare un notevole investimento finanziario sul territorio, si profila come un progetto di importanza strategica che contribuirà in modo significativo allo sviluppo infrastrutturale e alla sicurezza della città di Genova contro eventi marittimi.