lunedì, Dicembre 9, 2024

Sandvik e l’autonomia a batteria per il surface drilling del futuro

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Avanza sul fronte tecnologico lo sviluppo delle perforatrici da roccia elettriche a batteria di Sandvik, con un nuovo modello DTH in grado di assicurare autonomia di perforazione per oltre un’ora (e sette ore di autonomia di marcia), in condizioni ambientali estreme.

“Si tratta di un’autentica reinvenzione – ha affermato Lauri Laihanen, vicepresidente R&D della Surface Drilling Division di Sandvik Mining and Rock Solutions – Questo impianto di nuova concezione migliora la perforazione elettrica di superficie in modo esponenziale” La batteria dell’impianto DTH – dalle caratteristiche di connettività avanzate – è destinata principalmente alla perforazione di fori singoli, in fase iniziale, mentre la maggior parte delle applicazioni più consuete continua ad essere alimentata tramite un cavo di collegamento alla centrale di fornitura energetica lungo 180 metri.

“La batteria significa maggiore libertà, flessibilità e tempistiche più efficienti, dal momento che l’attrezzatura può cominciare immediatamente la perforazione in sito mentre viene installato il cavo – ha confermato Laihanen – Sandvik ha progettato la configurazione dei cavi in modo che l’installazione dell’impianto di alimentazione risulti il più semplice possibile. Il cavo si tende automaticamente in base alla direzione in cui viene spostata la perforatrice. Una tensione operativa fino a 1.000 volt aiuta anche a implementare una tipologia di cavo più leggera”. Sandvik metterà alla prova il nuovo modello nell’ambito dei siti estrazione mineraria di superficie, in stretta collaborazione con imprese clienti selezionate.

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