Dal 2008 Treviicos, la filiale nordamericana del Gruppo Trevi, è coinvolta nel programma di riabilitazione della Diga Herbert Hoover (HHD) diretto dal Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati Uniti (USACE). Entro la fine del 2022, le opere affidate si annunciano nel proprio completamento definitivo, con il successo più evidente.
L’HHD è un argine in terra lunga 230 chilometri che circonda il lago Okeechobee, il secondo lago d’acqua dolce più grande degli Stati Uniti, situato nella Florida centro-meridionale. L’HHD è stata costruita in più fasi, a partire dal 1910, per la gestione del rischio da inondazioni, la navigazione, l’approvvigionamento idrico agricolo e municipale, la prevenzione della penetrazione di acqua salata, la ricreazione e la valorizzazione delle risorse ambientali.
Nel 2007, l’USACE ha classificato l’HHD come un sistema di controllo delle acque non sicuro, presentando rischi di malfunzionamento potenzialmente catastrofici che potrebbero provocare, tra le altre cose un rilascio incontrollato di acqua. Nello stesso anno, l’USACE ha pubblicato un bando di gara per un contratto a commessa multipla (MATOC) con lo scopo di assegnare i lavori di ripristino e adeguamento di gran parte dell’argine. La riabilitazione è stata progettata per migliorare la stabilità della struttura riducendo al minimo le infiltrazioni d’acqua nei terreni di fondazione attraverso l’installazione di un diaframma impermeabile plastico (COW) .A Treviicos sono state assegnate sette commesse per l’installazione complessiva di circa 670.000 metri quadrati di barriera impermeabile, a una profondità massima di circa 26 metri, riabilitando sostanzialmente oltre 42 chilometri della diga e operando come appaltatore principale specializzato in tutti i progetti a cui ha partecipato.
Per soddisfare i requisiti del progetto e garantire la stabilità dell’argine durante lo scavo, Treviicos, grazie allo spirito pioneristico tipico del gruppo, ha proposto e installato diaframmi impermeabili plastici utilizzando una miscela auto indurente (SHS) con la tecnologia dell’idrofresa. Con questa soluzione, la boiacca, una miscela ingegnerizzata composta da acqua, cemento, bentonite ed additivi, funge sia da supporto allo scavo che da riempimento permanente. Lo scavo è stato generalmente eseguito ricorrendo a una combinazione di benne mordenti meccaniche e idrofresa. La prima scavava gli strati di terreno più “morbidi”, mentre la seconda, generalmente montata su una gru da fondazione Soilmec SC-120, interveniva in presenza di quelli più resistenti, incluse bancate di calcare caratterizzate da una resistenza fino a 14,000 kilo pascal, ed inoltre garantiva il rispetto dei requisiti di verticalità e continuità per il diaframma.
La riabilitazione ha previsto anche l’installazione di un diaframma impermeabile plastico mediante la tecnologia del jet grouting (JGCOW) per sigillare le aree adiacenti alle strutture in calcestruzzo preesistenti (chiuse, traverse, ecc.). Per questo scopo Treviicos ha utilizzato una combinazione di tecniche di pre-foro e jet grouting. Il pre-foro, generalmente eseguito con una perforatrice Soilmec SR-75 dotata di elica continua, è servito a frammentare gli strati di calcare duro lungo l’allineamento del diaframma, mentre il jet grouting è stato eseguito per creare il diaframma richiesto utilizzando una Soilmec SR-30 configurata con sistema jet grouting mono-fluido.
Tutti i progetti comprendevano anche ulteriori scopi, quali: programma QC/QA per verificare la conformità ai rigorosi requisiti tecnici; monitoraggio ambientale continuo; protezione dei versanti dell’argine durante la produzione; ripristino completo del sito al termine delle attività; gestione elettronica dei dati; installazione di un sistema di acquisizione automatica dei dati (ADAS) per il futuro monitoraggio in tempo reale dei livelli delle acque sotterranee sotto l’argine. Tutte le sette commesse sono state completate con successo prima del previsto e nel pieno rispetto dei rigorosi requisiti di sicurezza e qualità, lavorando in piena collaborazione con USACE.