“Quella di oggi è una tappa importante, l’avanzamento fisico è giunto all’82% per un’opera complessa che riguarda il tunnel ferroviario più lungo d’Italia a regime. Arriverà a 27 km, compresa la parte a mare, e consentirà di collegare Genova con Milano in tempi rapidi, in meno di un’ora, aumentando anche le capacità di trasporto nell’ordine del 50%”. Le dichiarazioni appartengono a Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS, che ha assistito, domenica scorsa, alla caduta dell’ultimo diaframma delle gallerie del Terzo Valico, tra i cantieri di Polcevera e Cravasco, per il completamento del raccordo di oltre 30 km di scavi in sotterranea nella sola galleria di Valico, in entrambi i sensi di marcia. Sono stati superati, dunque, i quattro quinti del totale degli scavi previsti dal Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, realizzato dal General Contractor guidato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), con la società di ingegneria Italferr e sotto l’egida del commissario straordinario di Governo, Calogero Mauceri.
Durante la cerimonia, alle parole di Ferraris hanno fatto eco quelle del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ritiene “il Terzo Valico una galleria verso il futuro dell’Italia, oltre a una dimostrazione tangibile della crescita di Genova”. La nuova linea rappresenta un importante tassello del corridoio TEN-T “Reno-Alpi” e consentirà di diminuire del 33% i tempi di percorrenza sulla tratta Genova-Milano. “È un onore e una grande emozione essere qui oggi – ha dichiarato l’AD di Webuild, Pietro Salini – Abbiamo iniziato i lavori nel 2012 in un cantiere difficilissimo. L’opera avrà un impatto sulla capacità del porto di Genova di attirare flussi commerciali, e si unisce all’altra opera che avvieremo a breve con lo stesso obiettivo, la nuova Diga Foranea, fondamentale insieme al Progetto Unico per il potenziamento della logistica ligure e per accrescere la competitività del nostro Paese”.
La cerimonia della caduta dell’ultimo diaframma delle gallerie del Terzo Valico si è tenuta proprio occasione della festività di Santa Barbara, protettrice dei minatori e di tutti i lavoratori che lavorano nel sottosuolo. Alla cerimonia in cantiere erano presenti, tra gli altri, il vescovo ausiliare di Genova (e vescovo eletto di Rimini), monsignor Nicolò Anselmi, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci e il commissario straordinario per il Progetto Unico, Calogero Mauceri.