Nei dodici mesi del 2021 sono state immesse sul mercato italiano 22.000 macchine per costruzioni, con una crescita del 30% rispetto al 2020. Questi i dati presentati da Unacea e commentati dal CER-Centro Europa Ricerche, nell’ambito di una conferenza stampa patrocinata dal GIC, le Giornate italiane per il Calcestruzzo, svoltasi lo scorso 1° febbraio. Più in dettaglio, le macchine movimento terra vendute nel 2021 sono 21.107 unità (+30%), 893 le macchine stradali (+26%).
Positivi gli scambi internazionali di settore secondo il Report commercio estero Unacea-Cer, con l’export che tra gennaio e ottobre 2021 ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, con una crescita del 19% rispetto allo stesso periodo del 2020. Positive anche le importazioni che crescono del 42%, per un valore di 1,2 miliardi. Positivo per oltre 1 miliardo il saldo della bilancia commerciale, avanzo che cresce del 2% su base annua.
“Il 2021 si chiude con un risultato sicuramente positivo per il settore delle macchine per costruzioni – ha dichiarato Luca Nutarelli, segretario generale di Unacea – La crescita, sperimentata in tutti i trimestri dell’anno, ha certamente contribuito a recuperare parte di quanto perso con la crisi iniziata nel 2008. Restano inoltre positive le aspettative per il 2022. D’altra parte, le dinamiche inflazionistiche, il crescente costo dell’energia e le difficoltà di approvvigionamento, rischiano di compromettere la fase espansiva in corso, riducendo la profittabilità delle aziende nel medio periodo. Ci auspichiamo quindi che questi aspetti possano essere presi in seria considerazione dalle autorità pubbliche, al fine di non vanificare lo sforzo del piano di rilancio del sistema paese”.