Tra i prodotti più interessanti sviluppati negli ultimi anni dalla SIP&T di Baronissi (Sa), i kelly bar “leggeri” costituiscono una fattispecie di attrezzatura considerata ormai un must dai perforatori internazionali. Come è facile immaginare, macchine perforatrici più leggere fanno sì che gli utilizzatori impieghino meno carburante, contribuendo a ottenere una migliore qualità dell’aria e a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. In parole semplici, ha senso, per un costruttore, produrre macchine più leggere. In questo quadro si inserisce la sfida di SIP&T nella produzione (avviata ormai da tempo) di aste per la perforazione verticale di grande diametro (kelly bar) leggere ma con una notevole capacità di resistere alle coppie e alle spinte in gioco.
Il passaggio a prodotti e componenti più leggeri inizia spesso con la realizzazione di prototipi, in cui la scelta del materiale e del processo di produzione riveste un’importanza assoluta. A seguire c’è l’imprescindibile fase dei test, eventuali modifiche quindi la fase produttiva accompagnata dal marketing che introduce il prodotto sul mercato. La soluzione per ridurre il peso dei kelly bar consiste nello sviluppare prodotti che soddisfino i requisiti di contenimento dei costi e di efficacia nell’applicazione, ma che siano realizzati con materiali alternativi e secondo design intelligenti per ridurne il peso. I progettisti di SIP&T hanno sfruttato una vasta offerta di materiali durante la fase di creazione del prototipo e hanno attuato le tecnologie di produzione avanzate attualmente disponibili per eseguire prove iterative a percorso parallelo.
Una volta individuati i materiali alternativi di peso inferiore, capaci di resistere alle stesse caratteristiche meccaniche dei loro predecessori, si è passati alla realizzazione del prototipo per testare il risultato in cantiere. Utilizzando materiali inusuali con valori elevati di resistenza a trazione e snervamento – uniti a una elevatissima resilienza a basse temperature – si è notato subito un rendimento del kelly di gran lunga superiore a quello che si sarebbe ottenuto usando i materiali classici di appannaggio standard dei costruttori. Nel dettaglio, la velocità di realizzazione del palo è aumentata sensibilmente grazie al fatto che la fune dell’argano principale della perforatrice deve esercitare un tiro inferiore, le sollecitazioni sulla testa di rotazione sono diminuite e il movimento della torretta per scaricare il materiale è risultato molto più rapido.