È proprio il caso di dirlo; al termine della tre giorni di esposizione, fa un certo effetto leggere, nero su bianco, quelli che sono stati i numeri di questa nona edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali. Oltre 18 mila presenze registrate tra il 5 ed il 7 ottobre, per quasi 500 brand che hanno partecipato, tra espositori diretti ed indiretti alla unica manifestazione in Italia dedicata alla movimentazione industriale, portuale, e al mondo del sollevamento in generale.
Stiamo parlando di cifre da capogiro, specie se consideriamo che si tratta di una fiera specializzata, non generalista, dedicata ad un pubblico di professionisti del settore.
Nella stesura di un bilancio però, è opportuno considerare, oltre ai numeri, anche altri meta-fattori, quali ad esempio la qualità dei contatti, la riuscita degli eventi “satellite” della fiera, e in ultimo, anche la provenienza di espositori e visitatori.
Girando tra gli oltre 400 stand disposti all’interno dei 71 mila metri quadrati di spazio espositivo, abbiamo sentito parlare moltissimi idiomi differenti. L’incremento degli espositori esteri registrato in questa edizione segna, difatti, un + 44% rispetto al GIS 2021. Un aumento che non lascia spazio a dubbi o perplessità. Le Giornate Italiane del Sollevamento stanno diventando sempre di più “Giornate Internazionali del Sollevamento”. Un motivo di orgoglio e vanto, per Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions (società organizzatrice della fiera), che punta moltissimo sul concetto di internazionalizzazione della manifestazione.
Se durante le giornate di giovedì e venerdì, tra i 7 convegni specialistici e le assegnazioni dei tre Awardsper le eccellenze della filiera (ITALPLATFORM, ILTA e ITALA) si è osservata la presenza di visitatori meramente specialistici, la giornata di sabato, quella conclusiva, ha visto anche la partecipazione di famiglie e di un pubblico più generalista. Il colpo d’occhio ad attendere l’osservatore, già all’uscita dell’autostrada, è stato un richiamo irresistibile, del resto. Le imponenti gru svettavano sul cielo di Piacenza come giganti provenienti da altri mondi, con i colori e gli stendardi dei più grandi produttori mondiali di mezzi per il sollevamento e la movimentazione di materiali e persone, a creare uno skyline che difficilmente si può pensare di replicare, per lo meno nel nostro paese.
Non solo affari, in questa edizione del GIS. Al termine degli Ilta (Italian Lifting and Transportation Awards), tenutisi nella serata di venerdì’ 6 ottobre, infatti, si è svolto il tanto atteso “GIS by night”, la festa con buffet a tema, ricca di intrattenimenti a sorpresa, disposti su tutto lo spazio espositivo, dedicata agli espositori ed alla loro clientela più esclusiva. Un momento di networking fondamentale, che ha eccelso per qualità del servizio ed organizzazione
Un grande successo, dunque, che da parte di Mediapoint & Exhibitions viene ora meritatamente assaporato, come è giusto che sia, ma che di certo non rappresenta un punto di arrivo, bensì un flusso di energie catalizzatrici, che la proiettano già alla prossima “fatica” organizzativa, ovvero le Giornate Italiane del Calcestruzzo, in programma dal 18 al 20 aprile del 2024, sempre nei padiglioni del Piacenza Expo. La collaborazione tra Mediapoint e Piacenza Fiera è una partnership consolidata e vincente, che certamente rappresenta un’eccellenza nazionale.
“Il GIS ha dato spunto al lancio del GIC. È il format che interessa, cioè una fiera di tre giorni aperta solo gli operatori, quindi di breve durata, che punta sulla qualità del visitatore e dal costo sicuramente competitivo. Già oggi il numero di adesioni è confortante, basti pensare che il padiglione principale, da più di 10.000 mq, è stato prenotato quasi per intero. Siamo assolutamente sicuri che anche il GIC avrà una crescita esponenziale, così come è avvenuto per il GIS” conclude Fabio Potestà.