L’industria delle grandi opere infrastrutturali e dei trasporti eccezionali sono un terreno vivo, vibrante e in continua evoluzione, un campo aperto, in cui l’ingegno, la precisione e l’organizzazione s’intrecciano per superare sfide monumentali.
All’interno dei prossimi numeri di Sollevare prenderemo in esame due grandi interventi portati a termine da Marraffa, realtà di riferimento per quanto riguarda l’heavy lifting e i trasporti eccezionali di carichi pesanti. Grazie ad una disamina esaustiva, tecnicamente dettagliata, porteremo all’attenzione dei lettori tutte le complessità progettuali ed operative che i tecnici dell’azienda di Martina Franca hanno dovuto analizzare ed affrontare per poter realizzare le differenti fasi di trasporto e movimentazione dei carichi.
Nel periodo tra dicembre 2022 e giugno 2023, precisamente, Marraffa si è occupata del trasporto di oltre 80 item per l’assemblaggio della TBM “Barbara” presso il cantiere di Varna (BZ) per il Consorzio Dolomiti Webuild Implenia, lavoro che ha permesso a Marraffa di vincere il premio per il “Trasporto eccezionale dell’anno con rimorchio/semirimorchio massa complessiva superiore a 120 ton” nel corso degli ultimi ILTA Awards, assegnati durante il GIS 2023 a Piacenza lo scorso ottobre.
La TBM (Tunnel Boring Machine), partita dalla Cina e sbarcata al porto di Marghera (VE), è stata trasportata interamente via strada e, una volta assemblata, sarà utilizzata per scavare il tunnel di prosecuzione della Galleria di Base del Brennero per il potenziamento dell’asse ferroviario Monaco-Verona.
Il progetto per la consegna della TBM denominata “Barbara” in onore della santa protettrice dei minatori, è stato molto articolato e ha richiesto un attento studio preliminare per individuare la soluzione tecnica necessaria per la realizzazione dello stesso.
In particolare, i trasporti oggetto sono stati effettuati nell’arco di tre notti dal porto di Marghera a Varna e hanno coinvolto tre strutture principali: un cutterhead da 120 tonnellate, un Segment Top-Bottom of Front Shield e un Main Drive, il componente più pesante trasportato, da 130 tonnellate di peso.
Per affrontare queste difficoltà è stato necessario seguire alcuni step fondamentali. Partendo dalla fase di studio e definizione degli schemi di carico per stabilire la tipologia di mezzi da impiegare per ogni singolo item, passando per l’individuazione dei percorsi tecnicamente e geometricamente ammissibili con l’attuale stato delle infrastrutture del nostro territorio fino ad arrivare all’effettiva organizzazione e pianificazione operativa dei trasporti.
La complessità di questo intervento porta alla luce le caratteristiche vincenti della squadra di Marraffa, che si è insinuata prepotentemente da ormai circa 40 anni nel panorama dei trasporti eccezionali, in Italia e all’estero, attraverso mirabili capolavori di ingegneristica e competenza logistico-infrastrutturale.