L’inizio delle operazioni di scavo della galleria Saginara, nell’ambito del Lotto 1A della nuova linea ferroviaria ad alta velocità e alta capacità Salerno-Reggio Calabria, costituisce una fase nodale nell’evoluzione infrastrutturale del Paese. L’impiego della Tunnel Boring Machine (TBM) “Partenope”, una talpa di ultima generazione dotata di una testa fresante del diametro di 13,46 metri e di una potenza installata di 10 MW, rappresenta una soluzione tecnologicamente avanzata per il superamento delle complessità geotecniche e idrogeologiche del tracciato.
L’imponente apparato di scavo, il cui peso si attesta sulle 4.000 tonnellate e la cui lunghezza supera i 130 metri, opererà ininterrottamente con un regime di funzionamento continuo, garantendo avanzamenti progressivi secondo parametri ingegneristici di massima efficienza e controllo. Partenope è la prima delle quattro talpe che lavoreranno per la realizzazione delle otto gallerie naturali presenti nel Lotto Battipaglia-Romagnano.

Oltre a “Partenope”, sono attualmente in fase di trasporto e montaggio altre due TBM tecnicamente identiche, ognuna con una testa rotante di oltre 13 metri. La prima scaverà nei prossimi mesi le gallerie a doppio binario Serra Lunga, Acerra e Petrolla, mentre l’altra sarà impiegata per lo scavo delle gallerie Caterina e Sicignano, entrambe a doppio binario.
Nelle prossime settimane arriveranno in cantiere anche gli ultimi moduli di una quarta TBM che sarà impiegata per lo scavo delle gallerie a singolo binario Piano Grassi e Contursi. Questa talpa, dopo aver scavato per il Grand Paris Express in Francia, è la prima ad essere ricondizionata direttamente nella fabbrica di Webuild a Terni, nuovo polo industriale e centro ad alta specializzazione nella rigenerazione di TBM.
I lavori, nel loro complesso, sono stati affidati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – committente dell’opera – al Consorzio Xenia costituito da Webuild, Pizzarotti, Ghella e Tunnel Pro sotto la direzione dei lavori di Italferr (Gruppo FS) per un valore complessivo dell’investimento di 2,8 miliardi di euro.

L’avvio delle operazioni di scavo è stato accompagnato da una cerimonia ufficiale alla quale hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni e delle imprese coinvolte nel progetto. Tra le autorità presenti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha seguito l’evento in remoto, mentre in loco hanno partecipato Lucio Menta, Commissario Straordinario del governo per la Linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria, e Nicola Meistro, Responsabile Operation Rail Italia di Webuild. L’evento ha sancito formalmente l’inizio di una fase operativa cruciale per la realizzazione dell’opera.

L’adozione di questa metodologia di scavo consente di coniugare le esigenze di rapidità esecutiva con i vincoli imposti dalle caratteristiche morfologiche del territorio, assicurando contestualmente l’integrità delle stratificazioni attraversate. Il rivestimento definitivo della galleria, realizzato mediante l’installazione di conci prefabbricati in calcestruzzo fibrorinforzato, consente di contenere le sollecitazioni strutturali e ridurre gli interventi di consolidamento post-operam, contribuendo alla sostenibilità ingegneristica dell’opera.
Il Lotto 1A, comprendente un tracciato ferroviario di 35 km, si inserisce nell’ambizioso programma di potenziamento della rete ferroviaria italiana, il cui attuale sviluppo per linee ad alta velocità risulta sensibilmente inferiore rispetto a quello di altri Paesi europei di riferimento. Dei 16.777 chilometri di linee ferroviarie in esercizio, soltanto 896 consentono velocità pari o superiori a 250 km/h. Un raffronto con i dati forniti dall’Union internationale des chemins de fer (UIC) evidenzia come l’Italia, pur essendo il quarto Paese europeo per estensione della rete ad alta velocità, presenti un’infrastruttura significativamente meno estesa rispetto a Germania (1.658 km), Francia (2.814 km) e Spagna (2.852 km), nonostante la sua superficie territoriale sia inferiore rispetto a quelle delle suddette nazioni.
L’opera si configura, dunque, quale elemento strategico per il riequilibrio infrastrutturale del Mezzogiorno, attualmente privo di una connessione ferroviaria ad alta velocità a sud di Salerno. Il completamento della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria consentirà non soltanto di ridurre i tempi di percorrenza e migliorare la competitività del trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma, ma anche di agevolare la coesione territoriale mediante una più efficace interconnessione con le reti transnazionali europee, contribuendo alla creazione di un sistema ferroviario integrato e competitivo nel quadro delle strategie di mobilità sostenibile promosse a livello comunitario.