Con un peso totale di 65 t, la nuova perforatrice Soilmec SR-65 EVO è stata pensata per la facilità di montaggio e la rapida messa in opera. È alimentata da un motore Cummins QSL9 da 261 kW che può essere settato per offrire un surplus di potenza fino a 283 kW. La testa di rotazione è piatta, compatta e leggera con un valore di coppia massima di 258,5 kNm. Per lo scarico dei detriti è disponibile il sistema Soilmec spin-off, oppure il nuovo sistema click-click, perfetto quando si utilizza il bucket specialmente in terreni molto coesi.
Il sistema di tiro spinta a cilindro, che ha una forza di estrazione di 280 kN, è dotato di un doppio posizionamento sull’antenna di perforazione e permette di utilizzare tutta la corsa disponibile sia con utensili di grande diametro, sia con lunghe camicie di rivestimento. Il sistema ad argano offre una corsa di oltre 16 m e una forza di tiro-spinta di 330 kN. La SR-65 EVO può montare aste kelly telescopiche di 16,5 m di lunghezza nominale per sfilo per una profondità massima di scavo di 77,9 m con aste a frizione, oppure 62,5 m con aste a bloccaggio meccanico. In CFA può installare una batteria di eliche di 18 m di lunghezza, punta esclusa che, unitamente a un cannotto di estensione di 7 m, consentono di eseguire pali fino a 25,9 m di profondità.
La nuova SR-65 EVO sta già lavorando in parecchi cantieri internazionali. Tra questi il progetto “Rustonka development” a Karlín, un’area del distretto municipale di Praga 8. La macchina Soilmec, coadiuvata anche da una SR-60, sta operando in un cantiere che prevede l’infissione di palancole lungo il perimetro del futuro stabile e la costruzione di oltre 100 pali di fondazione trivellati fino a una profondità di 24 m, 15 m dei quali incamiciati.
Al Geofluid, Soilmec sarà presente nell’Area esterna, Stand G9.