HPM, acronimo di Hydraulic Performance Machines, è presente alla fiera di Monaco di Baviera con un proprio spazio espositivo in cui viene ribadita la specializzazione della società italiana nella progettazione e realizzazione di macchine da perforazione di grande diametro.
Regina dello spazio espositivo è una HPM125 in versione aggiornata. La HPM125 è montata su base escavatore CAT323FL Narrow con motore Tier 4 e sottocarro CAT allargabile da 2.550 mm a 3.650 mm, mentre un allungamento del telaio posteriore è stato studiato per supportare la zavorra alleggerita.
Grazie a questo sviluppo, la HPM125 standard può essere trasportata in un unico carico e con le aste montate, raggiungendo un peso complessivo di 35,6 t. Una caratteristica sicuramente importante anche per il mercato europeo, dove le restrizioni su dimensioni e pesi di trasporto giocano un ruolo fondamentale in questo settore.
Inoltre (le novità in HPM viaggiano a ritmo serrato) lo spazio creato tra il vano motore e il contrappeso sarà destinato ad alloggiare un’ulteriore novità, ancora in fase di brevetto, che verrà presentata al CONEXPO 2020 di Las Vegas.
Ma non è finita. Come anticipato, la HPM125 esposta a Monaco è esposta con un utensile innovativo a funzionamento idraulico: commissionato da un’azienda americana, è stato progettato al fine di allargare i fori su roccia da 1.000 mm fino a 2.500 mm.
Con una coppia massima effettiva di 130kNm, la HPM125 è disponibile in versione bassa (Short Mast) e standard. La versione bassa, avente un peso di 32 t, utilizza un kelly bar standard a 5 elementi e raggiunge una profondità di 15 m.
Ovviamente è perfetta per lavori in aree che presentano altezze ridotte, all’interno di edifici, sotto infrastrutture oppure linee elettriche. La versione standard invece è equipaggiata con un kelly bar a 4 elementi da 37 m, mentre altre profondità, come i 200 piedi richiesti in USA (60 m circa), possono essere raggiunte con altri kelly bar. Inoltre la HPM è da sempre nota per la sua flessibilità di produzione, le esigenze dei singoli clienti possono essere studiate e sviluppate ai fini di realizzare perforatrici ampiamente personalizzate.
Durante il Bauma i tecnici del costruttore italiano sono a disposizione di tutti i visitatori e degli operatori del settore, magari proprio per discutere qualche ardita personalizzazione. Le macchine in fiera sono belle, ma al lavoro in cantiere acquisiscono un fascino decisamente superiore. La HPM125 esposta a Monaco, una volta terminata la manifestazione bavarese, verrà trasportata direttamente negli Stati Uniti dove verrà inizialmente utilizzata per la realizzazione di pre-pozzi destinati all’oil&gas.