Un nuovo studio di ricerca, pubblicato dalla rivista scientifica American Mineralogist, apre alla possibilità di frenare il noto fenomeno del bradisismo dei Campi Flegrei attraverso la perforazione profonda a circa 3 km. La ricerca si chiama “La Terra che respira” e porta la firma di scienziati autorevoli e ricercatori internazionali, incluso l’italiano Benedetto De Vivo, coautore dello studio.
I Campi Flegrei, ricordiamo a beneficio del lettore, sono una vasta area vulcanica attiva caratterizzata dal fenomeno del bradisismo; una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido, queste ultime accompagnate generalmente da terremoti superficiali e di bassa magnitudo.
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Secondo quanto si apprende dalle parole dello stesso studioso, le cause dell’attuale crisi bradisismica si potrebbero attribuire alla risalita dei fluidi, piuttosto che a quella del magma, “colpevole” viceversa del fenomeno di cristallizzazione nella sua corteccia più esterna (tecnicamente definita carapace). In tale processo, il magma espelle i fluidi, che risalgono verso la superficie. Ecco come l’utilizzo delle trivellazioni interverrebbe, secondo gli studiosi, a far calare la pressione, limitando la risalita del suolo. Si effettuerebbero circa dieci sondaggi entro una profondità di circa 3 chilometri, alcuni dei quali da eseguire anche in mare, lontano comunque da zone densamente abitate.
Le perforazioni svolgerebbero un ruolo analogo a quello delle valvole di sfogo, attraverso le quali i fluidi potrebbero liberarsi più agevolmente. Per arrivare a questa tesi, gli scienziati si sono confrontati anche con alcune società americane specializzate in trivellazioni profonde, e sembra che sulla sicurezza nell’esecuzione ci sia una sostanziale uniformità di pareri positivi.
Li scienziati si sono pronunciati affinché la Protezione Civile esamini lo studio con attenzione, elevandolo dalla teoria alla pratica, restando disponibili per ogni chiarimento venisse loro richiesto dalle autorità preposte. Seguiremo gli sviluppi di questa nuova interessante tesi con molta attenzione.
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