lunedì, Marzo 31, 2025

CECE rafforza la voce del mining europeo: la nuova divisione protagonista a Bauma 2025

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L’industria mineraria europea ed extraeuropea troverà in CECE – e, nello specifico nella nuova realtà CECE Mining – un interlocutore autorevole al prossimo Bauma 2025. Il Comitato europeo che rappresenta i costruttori di macchine per le costruzioni porterà si prepara a consolidare il proprio ruolo di riferimento per la filiera mineraria europea e internazionale. Dopo aver lanciato ufficialmente la divisione Mining lo scorso anno, l’associazione europea approda a Monaco di Baviera con una presenza trasversale che abbraccia i principali temi politici, economici e industriali del comparto.

Il CECE Mining nasce come risposta concreta alla crescente attenzione politica e industriale verso le materie prime critiche e strategiche, tema oggi centrale per l’Europa. Un’iniziativa che si inserisce nel quadro delle azioni legate al Critical Raw Materials Act, la normativa europea finalizzata a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti, e che riconosce nella tecnologia estrattiva e nei macchinari innovativi una leva fondamentale per la competitività dell’industria mineraria del continente.

Il presidente CECE Josè Antonio Nieto

“CECE Mining arriva in una fase cruciale per l’industria mineraria europea e globale. L’UE si sta preparando a una nuova realtà, in cui la legge sulle materie prime critiche recentemente adottata costituisce un esempio concreto di come l’Europa possa garantire il proprio approvvigionamento di materie prime. Sappiamo che gran parte della competitività europea in questo campo deriva dagli OEM che forniscono tecnologie e macchinari innovativi e all’avanguardia per l’estrazione mineraria sostenibile. CECE Mining è stata creata per colmare un vuoto e per rappresentare questi OEM”, aveva affermato José Antonio Nieto, Presidente CECE in occasione del lancio della nuova divisione.

Quella di Bauma 2025 sarà una grande vetrina internazionale, dove la nuova divisione debutterà con un ruolo da protagonista nel panel di alto profilo “Mining challenge – security of supply of commodities, automation, ESG”, in programma l’8 aprile dalle 10:30 alle 12:00. Un confronto diretto tra istituzioni europee, rappresentanti politici e leader globali del settore, a cui parteciperanno José Antonio Nieto, Joan Canton (Head of Unit, DG GROW – European Commission), l’eurodeputata Hildegard Bentele, Ana Londoño Botero di Rio Tinto e Marcus Wirtz, Chairman VDMA Mining & Minerals.

Ma il programma CECE al Bauma 2025 si articolerà su più livelli. Durante la CECE Press Conference dell’8 aprile (ore 15:00-16:00 presso il Press Centre East), saranno presentati il nuovo Annual Economic Report e l’aggiornamento delle Market Surveillance Brochures, con gli interventi di José Antonio Nieto, del responsabile Affari Economici CECE Sebastian Popp e del vicepresidente Tim Burnhope, direttore dei progetti speciali in JCB.

Leggi anche: Congresso CECE 2024: la rinascita industriale europea passa per l’innovazione delle macchine da costruzione

Colpo d’occhio aereo di una precedente edizione di Bauma

A completare il quadro, il workshop tecnico “Data Act Implementation” del 10 aprile (ore 14:00-15:00), che ospiterà tra i relatori António Biason, Legal and Policy Officer presso la DG CNECT della Commissione Europea, oltre a rappresentanti industriali di primo piano. Un momento di approfondimento dedicato alla gestione e condivisione dei dati industriali secondo i nuovi scenari normativi europei.

Il CECE si prepara inoltre ad accogliere a Monaco una delegazione di rappresentanti delle istituzioni europee, rafforzando il dialogo tra politica e industria in un contesto internazionale strategico per il futuro del settore.

Con oltre 600.000 visitatori attesi da 58 Paesi e più di 4.000 espositori, Bauma 2025 si conferma il crocevia globale per la filiera della costruzione e del mining. La partecipazione del CECE – in qualità di Gold Exhibition Partner – ne sottolinea ancora una volta il ruolo di baricentro politico, tecnico e industriale per il settore, in una fase storica che vede convergere le sfide della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.

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