La qualità delle perforatrici messe a disposizione da Bauer Macchine Italia si fa valere anche oltre confine. In questa occasione ci troviamo in Svizzera, dove all’opera in cantiere primeggia un modello Bauer BG 36 impegnata in operazioni di FDP (Full Displacement Piles). Impressionante, innanzitutto, la velocità di esecuzione del palo: solo 4 minuti per arrivare fino in fondo e altri 15 minuti per il getto del calcestruzzo.
Il cantiere
Axim è una impresa generale di costruzioni con sede a Lugano, in Svizzera, e si occupa di molteplici settori collegati al mondo edile e delle costruzioni in un’area che comprende l’intero Canton Ticino. Il cantiere di Chiasso, a pochi passi dal confine di Stato, ha l’obiettivo di realizzare due palazzine uffici per il settore terziario da sette piani ciascuna, con un piano interrato di circa 5.000 metri quadrati. La superficie in pianta di ogni edificio è di circa 900 metri quadrati. Essendo un’impresa generale Axim si occupa dell’intero progetto e ha affidato in subappalto solo alcune opere specialistiche, come gli impianti e la serramentistica (le facciate sono tutte a vetro). In particolare Axim segue in prima persona la parte inerente le fondazioni speciali.
“Sulla base degli studi geologici effettuati e delle esperienze maturate in zona e riferite ad altre costruzioni simili – spiega Carlo Albi, tecnico di direzione lavori per Axim – abbiamo scelto di realizzare una palancolata perimetrale e, visto che il terreno non ha nessun tipo di portata affidabile, di procedere con circa 500 pali FDP da 500 mm, con profondità variabili dai 16 ai 24 m. I pali sono distribuiti su una superficie di 5.000 metri quadrati”. I lavori inerenti le opere speciali sono iniziati a maggio e verranno conclusi in circa tre mesi, mentre per quanto concerne le fondazioni inizieremo gli scavi a settori durante il mese di luglio. La consegna del progetto finito è prevista per il dicembre del 2022.
Il terreno di Chiasso è un classico alluvionale in cui si alternano strati di argilla con sabbie e ghiaie, con la falda già a 2,5 m dal piano di campagna. Axim ha tra l’altro realizzato 11 pozzi a 9 m di profondità per agevolare il pompaggio dell’acqua in fase di scavo. La società cercherà di eseguire ogni scavo con pendenza verso i pozzi in modo che le pompe possano convogliare le acque verso due vasconi provvisti di una serie di settori di decantazione, per l’opportuno trattamento delle acque prima dell’immissione nella fognatura comunale.
Le scelte
La macchina regina del cantiere è ovviamente la BG 36 di Bauer Macchine Italia, presa a noleggio da Axim. “La scelta della BG 36 è dipesa da molti fattori – considera Albi – Prima di tutto Bauer Macchine Italia per noi non è una novità. Già in un altro cantiere, affrontato sempre con tecnologia FDP, avevamo utilizzato un loro modello un po’ più piccolo, una BG 24, e c’eravamo trovati molto bene. In particolare la scelta della BG 36 è quindi derivata dall’esperienza pregressa e dalle specifiche necessità di questo cantiere a livello di terreno ed esigenze produttive. E la macchina non ci sta deludendo, sta lavorando molto bene, con una buona resa di circa 15 pali al giorno con una squadra di quattro addetti. Tra l’altro la perforatrice si sta muovendo su un terreno che è stato completamente risanato utilizzando il materiale da demolizione degli edifici preesistenti. Il materiale è stato macinato e riportato in cantiere al fine di creare un bauletto variabile dai 60 ai 100 cm di altezza. E questo lavoro preliminare consente alla macchina di muoversi senza alcun cedimento del terreno. Com’è facile constatare osserfvando la macchina al lavoro, a fare il palo non ci sono assolutamente difficoltà, bisogna però stare attenti alla gestione delle betoniere che si alimentano a un impianto posto a 5 km di distanza. Oltre la macchina stessa va anche sottolineato che sotto il profilo economico il noleggio, per il mercato del Ticino, è una scelta vincente. Infatti non ci sono così tanti lavori che giustificherebbero l’acquisto di una macchina così importante. Inoltre siamo molto soddisfatti anche per quanto concerne il supporto tecnico sia per le fasi di montaggio, sia per quanto concerne la formazione dell’operatore“.
L’opinione dell’operatore
Le convinzioni del direttore dei lavori fanno il paio con quelle di Carlo Pepe, operatore della BG 36 che ha dichiarato di usare la macchina “da circa un mese e mezzo, senza alcun problema. Di sicuro è molto veloce, infatti facciamo un palo da 500 mm di diametro e 24 m di profondità in meno di 20 minuti, che corrispondono a circa 15 betoniere al giorno. Dall’inizio alla fine del palo facciamo tutto con la BG 36 e anche per le gabbie utilizziamo sempre l’argano ausiliario che rappresenta una bella comodità, mentre una gru di servizio sarebbe di maggiore intralcio. Questo di Chiasso è un materiale alluvionale piuttosto morbido, ma in ogni caso la macchina scende come un coltello caldo nel burro, senza alcun problema. E questa facilità di lavoro si vede anche nei consumi che sono molto ridotti”. Era stata inizialmente preventivata una produzione media di circa 300 m al giorno; dopo una prima fase di avviamento sono stati raggiunti picchi di circa 480 m al giorno.
La macchina protagonista
La BG36 è una perforatrice decisamente versatile sotto il profilo applicativo, che si caratterizza per elevati standard di sicurezza, sostenibilità ambientale, efficienza economica, alte performance, estrema facilità di trasporto e velocità di montaggio. Presenta un argano principale a singolo strato finalizzato a una maggiore durata delle funi e volto a conferire più potenza, soprattutto in caso di tecnologie come il sistema a doppia testa o il CFA. Si tratta di un argano da 32 t di tiro, equipaggiato con una fune da 36 mm. L’argano di tiro/spinta ha un tiro di 40 t, mentre la rotary si assesta sui 365 kNm di coppia. La BG36 è inoltre dotata di multi remote control. Il telecomando wireless e con schermo LCD può essere utilizzato per eseguire diverse manovre e funzioni al di fuori della zona di pericolo, quali lo spostamento della perforatrice, il funzionamento di argani, cinematismi e rotary.
La Bauer BG36 è equipaggiata con il pacchetto di efficienza energetica EEP (Energy Efficient Power) che permette una riduzione dei consumi di carburante fino al 30% – in questo preciso caso il consumo medio è stato di circa 22 l/h – che si aggiunge a un incremento della produttività dovuto a una maggiore efficienza indotta dall’aumento del diametro delle manichette idrauliche e dalla contemporanea ottimizzazione fluidodinamica. L’EEP permette infatti il recupero dell’energia idraulica grazie all’introduzione di un motore-pompa che recupera l’energia durante la fase di discesa dell’argano principale per poi ridistribuirla ai circuiti secondari. Il sistema, inoltre, ottimizza i giri motore in base alle effettive necessità dei circuiti idraulici. Il tutto si traduce non solo in maggiore produttività e in una sensibile riduzione dei consumi, verificata sul campo e in molteplici situazioni operative, ma anche in una significativa diminuzione delle emissioni acustiche, a vantaggio di un notevole comfort operativo e di cantiere, molto apprezzato soprattutto in ambito urbano.