Presentata durante l’open Day di fine ottobre, la FS 600 di Fraste è allestita su un semirimorchio da 50 t, ed è stata proposta al pubblico intervenuto all’evento su una piattaforma di 4 metri di larghezza, sollevata da terra di 3 m. A livello tecnico presenta un’antenna da 60 t di tiro e che prevede una corsa da 10 m, incrementabile con l’estensione telescopica per permettere così l’utilizzo non solo delle aste da 9 m ma anche delle camicie da 13-14 m.
La macchina è comandata direttamente dalla piattaforma attraverso un pannello posto in modo strategico e che permette il perfetto controllo di tutte le operazioni di perforazione, del sistema di carico delle aste e dell’impianto per il trattamento dei fanghi. Va altresì segnalato come la nuova macchina Fraste lavori in costante ritenuta, trattenendo e controllando il peso dell’utensile attraverso due semplici, ma raffinate, valvole. Il cambio aste è invece regolato con un joystick che utilizza un sistema di rigenerazione.
Morsa (da 20 pollici) e rotary sono di produzione Fraste. In particolare quest’ultima è a tre velocità e garantisce una coppia massima di 4.320 daNm. Il motore è un’unità Caterpillar da 710 cavalli, mentre la pompa fango si segnala per una capacità di 2.500 l/min. Il verricello è a due velocità e con il bozzello raggiunge un tiro da 60 t. L’equipaggiamento a bordo macchina si completa con un compressore Atlas Copco e un generatore Mosa. Ovviamente non va dimenticato il caricatore idraulico delle aste con una capacità complessiva di 40 elementi. Nella configurazione vista a Nogara, la FS 600 è stata fornita con aste da 5,5” e con varie aste pesanti di differenti diametri.
Una macchina per perforazione profonda non può non avvalersi di una adeguato sistema per il trattamento dei fanghi che, nel caso della fornitura Fraste per ForAcqua, comprende una vasca di prima vagliatura da 8 mc, una pompa che porta all’unità di riciclaggio con 36 coni dissabbiatori, e un’ulteriore vasca che svolge il ruolo di serbatoio di riserva fango. Questo serbatoio si avvale poi di una pompa dedicata e finalizzata ad alimentare la pompa ad alta pressione che si trova installata sulla perforatrice.
La FS 600 mantiene comunque inalterata la sua poliedricità, potendo operare su piattaforma, nel caso delle perforazioni profonde, ma anche a livello del terreno, utilizzando i soli stabilizzatori (a tale proposito va segnalata anche la presenza della controslitta). Una capacità multifunzione che del resto si ritrova anche a livello applicativo, infatti la FS 600 può trovare agevole impiego anche nel settore geotermico.