Groupe Géotec finalizzerà l’acquisizione di CSI, una società italiana di geotecnica specializzata nella perforazione profonda e nei sondaggi di difficile accesso. Già partner da una quindicina di anni, le due società hanno ora deciso di unire i loro destini per sostenere il futuro pensionamento dei tre fondatori di CSI e preservare così il notevole know-how dell’azienda nell’ecosistema di Groupe Géotec.
Per il Gruppo Géotec, questa crescita esterna permette di prendere piede in Italia, con l’ambizione di aumentare progressivamente la competenza di CSI anche negli altri business del Gruppo.
Un giocatore esperto in un mercato di nicchia
CSI è stata fondata circa venti anni fa da tre tecnici, ingegneri e geologi. Fin dall’inizio, i fondatori, contando sulla grande esperienza acquisita negli anni precedenti, hanno scelto di specializzare la loro azienda intorno a due competenze rare: la perforazione profonda, da 100 a 1.000 metri, e la perforazione in zone di difficile accesso, come per esempio in montagna o in galleria. Nel mondo della geotecnica, CSI ha un business di nicchia, ma è essenziale in situazioni critiche, come la perforazione di un sondaggio a grandi profondità, la indagini durante la costruzione di una galleria o la valutazione del potenziale di un progetto minerario.
“CSI ha un know-how raro – ha spiegato Olivier Barnoud, presidente del gruppo Géotec –, che combina un team di grande esperienza con attrezzature appositamente sviluppate per approcci specifici. In Francia, ci sono pochissimi società con questo livello di competenza“.
Situata tra Milano e Pavia, CSI ha attualmente 12 dipendenti, tra cui 5 capi squadra/sondatori di grande esperienza. L’azienda opera in Italia, Svizzera e Francia. CSI realizza il 20% del suo fatturato nel nostro paese, quasi esclusivamente attraverso contratti congiunti con Groupe Géotec. Questa partnership molto stretta è alla base della discussione che ha avuto luogo tra Groupe Géotec e CSI. I fondatori, per questioni di età, avevano valutato necessario un trasferimento che garantisse la continuità dell’attività.
CSI, la base transalpina di Géotec
L’integrazione all’interno del Groupe Géotec offre così a CSI la garanzia di conservare il suo raro know-how. Ma è anche un’operazione offensiva, che mira a sviluppare il CSI in Italia, Francia e Svizzera. Per il Groupe Géotec, questa acquisizione permette di attraversare le Alpi per la prima volta, con l’idea di aprire progressivamente la gamma delle capacità d’intervento di CSI. Tuttavia, con l’inizio della perforazione del tunnel principale della futura linea Lione-Torino, era anche strategico che l’esperienza della società nella perforazione profonda e in ambienti difficili fosse conservata all’interno del Groupe Géotec.
“Diventeremo direttori di CSI con mio fratello Frédéric Barnoud amministratore delegato di Groupe Géotec, e Jean-Yves Lacombe, responsabile dei progetti di grandi opere per noi. E Luca Pescio, italiano di nascita ed ex membro di Groupe Géotec, diventerà il direttore operativo di CSI“, ha dichiarato Olivier Barnoud, presidente del gruppo Géotec.
Lione-Torino, un collegamento tra Groupe Geotec e CSI
Il progetto del tunnel ferroviario Lione-Torino è stato lanciato nel 2001. Si tratta di un progetto gigantesco, che dovrebbe essere completato nel 2030 e che impiega un picco di 2800 lavoratori. Lo scavo del tunnel principale, che collegherà Francia e Italia, dovrebbe iniziare nel 2023. Groupe Géotec, da parte francese, ha partecipato agli studi preliminari. L’azienda ha anche vinto il contratto per monitorare la falda acquifera lungo il percorso. I principali pacchetti di lavoro riguardano il tunnel principale della linea e sono stati assegnati per alcuni mesi sul lato francese.
La necessità di una ricognizione geologica e idrogeologica, sia dalla superficie che in galleria, è un’opportunità per Groupe Géotec e CSI di dimostrare la loro competenza. Questa missione richiede una grande esperienza e competenza tecnica, con perforazioni verticali e orizzontali, a volte effettuate in contropressione di acqua con utilizzo di dispositivo antieruzione (Blowout Preventer). Spesso richiede anche l’uso di attrezzature specifiche e compatte. Questo tipo di contesto è esattamente il core business di CSI.
Per Groupe Géotec, la dinamica di crescita esterna si aggiunge a un’attività organica molto forte
Groupe Géotec ha raggiunto un fatturato di 90 milioni di euro nel 2021, che rappresenta una crescita di circa il 18%: “In particolare, la nostra filiale Rocca e Terra sta approfittando delle nuove attrezzature che abbiamo fornito, cioè un laboratorio in loco, per fare progressi molto forti, con un salto del 50% del fatturato“, ha spiegato Barnoud.
I due grandi progetti del primo semestre, oltre al tunnel Lione-Torino, sono stati un grande progetto marittimo a Porto-Vecchio e una missione d’ingegneria, compreso il dimensionamento delle strutture, per il progetto AFNT (Aménagements Ferroviaires du Nord de Toulouse) in preparazione della linea ad alta velocità Bordeaux-Tolosa.
Il Gruppo Géotec
Fondato nel 1973 da François Barnoud, e oggi gestito dai suoi figli Olivier e Frédéric Barnoud, Groupe Géotec è una società di consulenza di ingegneria geotecnica e ambientale che assiste tutte le parti coinvolte nel processo di costruzione. Con 750 dipendenti (di cui più di 280 ingegneri), ha diversificato le sue competenze a partire dalla sua attività storica, la geotecnica, e ha sviluppato da più di 20 anni tutta una gamma di servizi correlati fornendo una risposta globale alle professioni del suolo: ambiente, rischi naturali, diagnostica strutturale, geofisica, energia geotermica nonché geotecnica marittima e portuale. Groupe Géotec ha una presenza nazionale e internazionale, con personale distribuito in 12 filiali, 6 paesi (Francia incluso DROM-COM, Belgio, Senegal, Guinea e Costa d’Avorio) e più di 20 agenzie nella Francia continentale.