venerdì, Febbraio 21, 2025

La sicurezza in miniera ha un cuore digitale

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L’industria mineraria è un settore in continua evoluzione, e il tema della sicurezza rappresenta un elemento imprescindibile per la sostenibilità delle operazioni. In questo contesto, la recente implementazione delle soluzioni digitali di Epiroc nelle miniere sotterranee del nord della Svezia segna un passo significativo verso l’ottimizzazione della gestione del rischio e il miglioramento delle condizioni operative.

Oltre la localizzazione tradizionale

La compagnia mineraria LKAB (Lousavaara Kiirunavaara Aktiebolag), operativa nelle miniere di Kiruna e Malmberget, ha storicamente adottato sistemi di localizzazione basati su tag per il monitoraggio del personale. Tuttavia, l’evoluzione delle tecnologie digitali ha reso possibile il passaggio a soluzioni più avanzate, capaci di garantire una maggiore precisione e tempestività nelle comunicazioni di emergenza.

Guardando in maniera lungimirante verso questa direzione, Epiroc ha introdotto un sistema di tracciamento e comunicazione di ultima generazione, concepito specificamente per l’ambiente minerario sotterraneo. La piattaforma, oltre a perfezionare la localizzazione in tempo reale, integra funzionalitĂ  avanzate di messaggistica, supporto alla navigazione e gestione delle emergenze, riducendo i tempi di reazione in situazioni critiche. Secondo Hans Wahlquist, Global Director Product Management della divisione Digital Solutions di Epiroc, “Questa soluzione fornisce agli operatori in miniera informazioni in tempo reale sulla situazione. Vogliamo ridurre al minimo il tempo che intercorre tra un eventuale allarme e la messa in sicurezza di tutto il personale. Inoltre, vogliamo aumentare il livello di sicurezza quotidiana sfruttando i messaggi basati sulle zone e altre funzionalitĂ  del sistema, e crediamo che questa soluzione digitale possa aiutarci a raggiungere questo obiettivo”.

Integrazione dei sistemi per una massima efficienza

Il cuore della soluzione digitale Epiroc si basa su un’infrastruttura combinata di Wi-Fi, tag RFID e dispositivi mobili. Grazie a questa configurazione, la piattaforma garantisce un monitoraggio preciso dei lavoratori e dei mezzi, con la possibilità di inviare notifiche geolocalizzate in tempo reale.

Un elemento distintivo del sistema è la mappa 3D interattiva, accessibile sia da smartphone che da veicoli operativi. Questa tecnologia, paragonabile a una versione avanzata di Google Maps, consente agli operatori di individuare rapidamente attrezzature, uscite di sicurezza e aree critiche, migliorando l’efficienza degli spostamenti e la sicurezza generale. Il sistema consente inoltre di inviare comunicazioni mirate per zona, assicurando che il personale in specifiche aree riceva informazioni pertinenti, come avvisi di sicurezza o notifiche di evacuazione, direttamente sui propri dispositivi di lavoro. In situazioni critiche, la piattaforma garantisce una comunicazione rapida con tutto il personale sottoterra, confermando la loro posizione e facilitando una risposta coordinata. Mikael Winnebäck, IT Project Manager di LKAB, sottolinea l’importanza dell’integrazione delle soluzioni digitali nel contesto produttivo, evidenziando come “Epiroc ha avuto sviluppatori presenti in miniera durante il progetto, un elemento fondamentale per ottenere un risultato efficace. Questo ha permesso loro di comprendere meglio la complessitĂ  dell’ambiente operativo e di osservare direttamente gli effetti delle soluzioni implementate”.

Il futuro è interconnesso

Le innovazioni apportate dal pacchetto di soluzioni digitali Epiroc comprendono il tracciamento dinamico di personale e veicoli, con l’invio automatico di avvisi contestualizzati alle aree di rischio, oltre a una gestione avanzata delle emergenze che consente alla control room centrale di inviare messaggi di allerta a tutto il personale e di guidarlo verso le camere di sicurezza. I lavoratori possono confermare la ricezione dei messaggi, fornendo un aggiornamento in tempo reale sulla loro posizione e stato. La navigazione assistita per i mezzi sotterranei migliora ulteriormente la sicurezza del traffico sotterraneo, segnalando potenziali collisioni e riducendo i tempi di risposta in caso di incidente. Un ulteriore elemento distintivo è l’applicazione mobile che replica le funzionalità della control room, fornendo a ogni lavoratore una mappa 3D in tempo reale della miniera, supporto alla navigazione e accesso immediato a informazioni e avvisi di emergenza.

L’introduzione delle soluzioni digitali Epiroc nelle operazioni di LKAB rappresenta un ulteriore avanzamento nella transizione digitale del settore minerario. La capacitĂ  di fornire dati in tempo reale e di migliorare la reattivitĂ  in scenari critici evidenzia il valore strategico di queste tecnologie per la sicurezza dei lavoratori. Come sottolinea Andreas Ericson, General Manager di Epiroc, “Le applicazioni digitali rappresentano un punto di svolta per prevenire incidenti e garantire l’evacuazione rapida delle persone in caso di emergenza. LKAB è un’organizzazione altamente competente con obiettivi ambiziosi, e siamo orgogliosi di contribuire ai loro sforzi per essere all’avanguardia nella sicurezza dei lavoratori”.

Con l’implementazione attuale nella miniera di Kiruna e i test in corso a Malmberget, il sistema Epiroc dimostra il potenziale delle soluzioni integrate nel migliorare la sicurezza e l’efficienza delle operazioni sotterranee, ponendo le basi per un settore minerario sempre più intelligente e resiliente.

Kiruna, la cittĂ  che “si sposta”

Kiruna, situata nel profondo nord della Svezia, è una cittĂ  mineraria dalla storia peculiare e in continua trasformazione. Costruita intorno alla piĂą grande miniera sotterranea di ferro del mondo, gestita dalla compagnia LKAB sin dal lontano 1890, la cittĂ  è attualmente protagonista di un ambizioso piano di rilocazione, resosi necessario per garantire la sicurezza strutturale degli edifici e la continuitĂ  delle operazioni estrattive. Questo spostamento, unico nel suo genere, rappresenta una sfida urbanistica senza precedenti, riflettendo la profonda interconnessione tra lo sviluppo tecnologico e l’attivitĂ  mineraria nella regione. Lo “spostamento” della cittĂ  è stato avviato ufficialmente nel 2014, e si protrarrĂ  sino al 2035 per consentire l’adempimento di operazioni complesse e costose che coinvolgeranno la maggior parte dei residenti. 

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