Anche il gruppo Trevi si attrezza per l’emergenza Coronavirus e lo fa mettendo in campo uno sforzo di adeguamento senza precedenti per sostenere la produzione e la sicurezza dei lavoratori in rapporto all’attuale stato di calamità sanitaria. “La diffusione globale del COVID-19 sta influenzando la vita di ognuno di noi – è la dichiarazione ufficiale della dirigenza – In questa situazione, che non ha precedenti nella storia moderna, noi del Gruppo Trevi abbiamo messo al primo posto la sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti, dei nostri clienti, dei nostri partner e di tutti i nostri stakeholders. Già a partire dall’11 marzo, abbiamo messo in campo risorse e provvedimenti per mettere in sicurezza l’intera struttura produttiva, e da oggi il nostro sforzo si incrementa con nuovi provvedimenti. Per prima cosa, è stato costituito un apposito team per monitorare da vicino lo sviluppo della situazione, i suoi effetti, per implementare piani per ridurre al minimo le interruzioni dell’attività e garantire il miglior risultato possibile nell’interesse delle nostre persone e dei nostri clienti. Fra le nuove misure e azioni adottate, ricordiamo: gli interventi di sanificazione negli stabilimenti e negli uffici. Una volta a settimana si effettua un intervento massivo con il ‘cannone’ all’interno di tutti gli stabilimenti Soilmec e Trevi (per lo stabilimento della PSM ad Asolo si utilizzano strumenti meno ingombranti) mentre ogni due/tre giorni si procede con interventi di dettaglio. Per quanto riguarda gli uffici sia di Trevifin che di Trevi e Soilmec la sanificazione viene fatta ogni giorno da una società esterna; la chiusura mensa e spogliatoi. In condivisione con le RSU e RLS di Soilmec, sono stati chiusi spogliatoio e mensa. Ai dipendenti viene fornito il pasto in apposita confezione da asporto: rispetto delle distanze e fornitura di ausili di prevenzione. Per garantire il rispetto delle norme, a cominciare dalle distanze di sicurezza, i dipendenti impiegati in produzione sono stati ridotti del 50% e forniti di tutti gli ausili di prevenzione (mascherine, guanti e occhiali); Smart Working. La quasi totalità dei dipendenti Trevi, Trefin e Soilmec si trova, già da un paio di settimane, a casa in regime di smart working. Per supportare al meglio il lavoro da casa, l’azienda ha varato il progetto #IoMiFormoACasa che consiste in una newsletter settimanale d’informazione e formazione in pillole su quattro temi: tecnica, comunicazione, people e azienda; spedizione macchine e supporto tecnico. Sulla base delle misure di cui sopra, l’attuale calendario delle spedizioni delle macchine Soilmec viene riconfermato. Così come viene garantita la continuità al supporto tecnico mediante i più moderni mezzi di comunicazione”.