La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione del gruppo italiano Italcementi, attivo nella produzione di materiali per l’edilizia, da parte del suo concorrente tedesco HeidelbergCement.
L’approvazione è subordinata alla vendita, da parte di HeidelbergCement, dell’insieme delle attività di Italcementi presenti in Belgio.
Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: “La competitività dei mercati del cemento e del calcestruzzo è un aspetto essenziale del settore edile dell’UE. Accolgo quindi con favore gli impegni proposti da HeidelbergCement, grazie ai quali l’operazione multimiliardaria di acquisizione di Italcementi non danneggerà l’esercizio effettivo della concorrenza.”
Le attività delle imprese sono caratterizzate da significative sovrapposizioni in Belgio e nelle regioni limitrofe, con una quota di mercato combinata che supera il 50%. La Commissione temeva pertanto che l’entità derivante dalla concentrazione si sarebbe confrontata con una concorrenza insufficiente da parte degli operatori rimasti in gioco e che, in tale area geografica, l’operazione avrebbe quindi provocato un aumento dei prezzi del cemento e del calcestruzzo pronto. La Commissione può oggi affermare che l’impegno di HeidelbergCement di cedere le attività di Italcementi presenti sul territorio belga ha fugato i suoi timori.
L’operazione proposta
L’operazione proposta consiste nella fusione tra HeidelbergCement e Italcementi, imprese di livello mondiale produttrici di cemento, aggregati, calcestruzzo pronto, cemento bianco e altri prodotti collegati.
Da un punto di vista geografico, le attività delle due imprese sono in ampia misura complementari nel SEE. HeidelbergCement è attiva in Europa settentrionale, occidentale e centrale, mentre Italcementi opera in Europa meridionale attraverso i suoi stabilimenti presenti in Italia, Francia, Spagna e Grecia. Italcementi è ugualmente presente in Belgio e Bulgaria.
Gli impegni proposti
HeidelbergCement ha proposto di eliminare le sovrapposizioni tra le attività delle imprese in Belgio e nelle zone geografiche limitrofe, cedendo l’insieme delle attività di Italcementi presenti sul territorio belga facenti capo alla controllata Compagnie des Ciments Belges S.A. (“CCB”).
La cessione comprende:
- tutte le attività di Italcementi relative a cemento, calcestruzzo pronto e aggregati presenti sul territorio belga;
- la partecipazione di Italcementi ad una joint venture con LafargeHolcim nel settore della pietra da calce;
- una porzione della cava di pietra da calce di Antoing di proprietà di HeidelbergCement, in cambio di una porzione della cava di Italcementi di Barry, che rimarrà di proprietà di HeidelbergCement.
La Commissione ritiene che tali impegni permettano di fugare i timori relativi alla concorrenza e conclude quindi che l’operazione proposta, modificata dagli impegni, non solleva preoccupazioni dal punto di vista della concorrenza. La decisione della Commissione di approvare l’accordo è subordinata al rispetto integrale degli impegni.