Al via domani, mercoledì 8 giugno, la seconda edizione della fiera internazionale dedicata alle infrastrutture di trasporto per l’Oil & Gas, le forniture idriche e le prospettive sostenibili legate all’idrogeno. Una novità assoluta nel panorama fieristico attuale, in un momento storico cruciale per il futuro dell’industria e della società legato alle fonti di approvvigionamento
Il momento di un’altra fiera innovativa per lo scenario espositivo italiano arriva nella contingenza di una crisi che fa affiorare tutte le mancate decisioni della politica italiana sul fronte energetico. Pipeline & Gas Expo, con l’abbinamento di Hydrogen Expo, negli stessi spazi della fiera di Piacenza (dall’8 al 10 giugno) rappresenta – unica mostra convegno in Europa – le prospettive degli attori economici di un settore fondamentale come quello del mid-stream e delle reti distributive di gas e idrocarburi, comprese quelle dedicate all’approvvigionamento idrico.
La tre giorni della fiera PGE, alla sua seconda edizione, sarà il punto di incontro privilegiato di tutte le imprese coinvolte nella progettazione, nella realizzazione e nella manutenzione di gasdotti, oleodotti e acquedotti, comprese le linee di distribuzione primarie e secondarie, compreso l’indotto dei fornitori di impianti, di macchine, attrezzature e materiali. Un riferimento fondamentale anche per gli enti territoriali, pubblici e privati, coinvolti nella gestione delle infrastrutture di trasporto e nella distribuzione dei servizi.
Con gli oltre 200 espositori già confermati, Pipeline & Gas Expo/Hydrogen Expo costituiscono il terzo grande evento, in ordine di tempo, concepito da Mediapoint & Exhibitions a livello internazionale per favorire la creazione di un network produttivo solido e importante, su un terreno di incontro e scambio sinergico tra produttori e operatori del mondo Oil, Gas & Water, insieme ai protagonisti della filiera dell’idrogeno. La politica di decarbonizzazione tesa a ridurre l’inquinamento globale vede proprio nell’idrogeno una fonte totalmente avanzata di energia sostenibile, dal momento che può essere generata utilizzando fonti rinnovabili e poi trasportata, immagazzinata e utilizzata come un gas alternativo.
Per tutte queste ragioni, pur nell’esordio di una prima edizione, il PGE si impone da subito come momento fondamentale d’incontro tra i principali player della filiera, supportato (al momento in cui scriviamo) da 37 patrocini concessi alla manifestazione dalle istituzioni e dalle principali associazioni di categoria. Tra le prime, ricordiamo il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, dell’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), della Conferenza della Regioni e delle Province Autonome, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Piacenza. Tra le associazioni italiane che hanno voluto puntare da subito sul PGE, l’Associazione Imprese Italiane di Strumentazione (G.I.S.I.), l’Italian Association for Trenchless Technology (IATT) e l’Istituto Italiano della Saldatura (IIS). Ma la kermesse ha anche ottenuto le adesioni delle principali associazioni estere, come l’International Pipe Line & Offshore Contractors Association (IPLOCA).
Il fitto programma di incontri e convegni che affianca la tre giorni piacentina del PGE offrirà ai protagonisti del comparto momenti di riflessione e confronto sulle tematiche inerenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alla riconversione ecologica. Durante i vari workshop, esperti e aziende tenteranno di proporre una risposta sistemica alla sempre più pressante richiesta di riduzione delle fonti di inquinamento atmosferico e di protezione dell’ambiente. Naturalmente non potrà mancare una riflessione sull’attuale congiuntura internazionale, come conferma Raffaele Calcagni, consigliere G.I.S.I. “La nostra associazione pubblica annualmente un rapporto di ricerca elaborato da CNR-IRCrES, che rappresenta l’occasione per esaminare la forza e la resilienza del comparto della Strumentazione e Automazione Industriale – spiega Calcagni – Si tratta di un settore ad alto contenuto strategico per l’economia italiana, in quanto possiede un elevato livello di innovazione che favorisce l’aumento di efficienza e di produttività in tutto il sistema economico, un processo determinante per favorire la competitività della nostra industria. Il rapporto in corso di elaborazione, ma non ancora pubblicato, pur confermando la stabilità patrimoniale delle imprese del settore prese nel loro insieme, evidenzia come l’attuale periodo storico di grandi turbolenze delle variabili esogene alle imprese imponga notevoli sforzi per adattarsi ai cambiamenti, mediante la trasformazione del modello di business. Sappiamo oggi che questo processo di trasformazione e adattamento ha subito un forte contraccolpo a livello mondiale, prima a causa della pandemia e poi per la crisi energetica e gli effetti della guerra in Ucraina. Il percorso verso la completa ristrutturazione del paradigma produttivo si allunga e ad oggi non è possibile fare previsioni sui tempi e sugli esiti finali che riguarderanno l’impresa, il lavoro e la società. Sicuramente il settore della Strumentazione e dell’Automazione Industriale in Italia ha comunque la forza economica e finanziaria per affrontare anche questa difficile sfida”.
Di particolare interesse, nel programma di convegni al PGE, il dibattito previsto nella giornata di giovedì 9 giugno su “Reti gas e transizione ecologica, l’opportunità delle Trenchless Technologies”, organizzato da IATT. “Il Pipeline & Gas Expo costituisce un’ulteriore sfida per la nostra società editoriale e promotrice di eventi espositivi, sempre attenta a proporre al mercato manifestazioni di nicchia che garantiscano agli espositori incontri commercialmente utili anche con operatori esteri, a fronte di investimenti assai più contenuti rispetto a quelli delle manifestazioni generaliste presenti sia in Italia che all’estero – sottolinea Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions – Alla luce del consistente numero di adesioni, non posso che ringraziare le aziende che ci hanno confermato la partecipazione espositiva, potendo anticipare loro che è già elevatissimo il numero di operatori anche esteri che si sono pre-registrati per venire a visitare la tre giorni piacentina. Già da anni, avevamo rilevato la mancanza di una manifestazione, anche a livello europeo, dedicata al Mid-Stream e alla Utility Construction, un comparto tecnologico, industriale ed economico di enorme rilevanza, soprattutto perché fortemente collegato con la tematica energetica. Non vi è dubbio, comunque, che la particolare situazione geo-politica che stiamo affrontando in questo momento, ne acuisce ulteriormente l’importanza, soprattutto per il nostro Paese che rischia di pagare le conseguenze più gravi del conflitto russo-ucraino, proprio a causa della nostra forte dipendenza energetica dal gas proveniente dalla Russia. L’aver affiancato l’evento Pipeline & Gas Expo allo spin-off espositivo di Hydrogen Expo costituisce un ulteriore valore aggiunto per tutti coloro che verranno a visitare le due mostre negli spazi di Piacenza Expo e, soprattutto, per quelli che appartengono alle imprese più energivore, la cui sopravvivenza è così fortemente collegata ai costi della cosiddetta bolletta energetica”.