mercoledì, Maggio 15, 2024

IMT Srl al Geofluid 2023 presenta “A 45”. La multipurpose creata per riconquistare il mercato italiano.

Must read

Poker Massenza per progetto pozzi idrici in Etiopia

La committenza è quella illustre del Ministero della Difesa Etiope, e il progetto è di quelli che possono cambiare la vita di interi villaggi...

Alta velocità HS2 di Londra, superata la metà dei lavori

Il progetto ad alta velocità HS2 del Regno Unito ha raggiunto il "giro di boa" della rete di tunnel lunga circa 88 chilometri che...

Jet grouting a tempo di record per le perforatrici Comacchio a Valle Orco

Opera fondamentale nell’ambito delle infrastrutture di approvvigionamento idrico per il nord-ovest, l’Acquedotto della Valle Orco, a Locana, nel distretto territoriale della città di Torino,...

Unacea, l’Assemblea dei soci 2024 conferma la presidenza. E il mercato 2024 resiste

Un mercato che pone sfide di resistenza ai costruttori, ma con margini di tenuta ancora solidi nonostante il complesso quadro geopolitico internazionale. È questa...

Nella scena del Geofluid 2023, conclusosi il 16 settembre a Piacenza Fiere, tra nuove tecnologie, un’enfasi crescente sulle fonti energetiche rinnovabili ed environment-friendly, ed il tema dell’acqua come risorsa fondamentale, il cui studio, sfruttamento e valorizzazione si impongono come obiettivi primari a livello internazionale, abbiamo cercato di cogliere, noi della redazione di “Perforare”, un po’ tutti i colori di una variegata e sempre più importante Fiera a respiro internazionale.

La scena delle perforazioni e delle macchine per il drilling è in costante evoluzione, e nel panorama dei grandi produttori italiani, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare l’esperto delle vendite di IMT Srl, Gualtiero Fioravanti, Sales Manager, per approfondire alcuni aspetti cruciali delle novità del brand di Osimo, storico produttore della provincia di Ancona.

Gualtiero Fioravanti, Sales Manager IMT SPA

Negli anni ’90, IMT dovette prendere la sofferta decisione di “abbandonare” l’Italia a causa della crisi edilizia. Gli anni ’70 erano stati un periodo d’oro per le vendite di trivelle, ma il declino successivo spinse IMT a cercare opportunità all’estero, in mercati come gli Stati Uniti, Singapore e il Sud-Est asiatico. Questo spostamento strategico ha contribuito a mantenere la stabilità finanziaria dell’azienda.

Ma si sa, la madre patria non si scorda mai e l’Italia oggi sta tornando un mercato interessante per IMT, che ha ripreso ad ampliare la sua produzione e il suo portafoglio di macchine per soddisfare le crescenti richieste nazionali. In particolare, l’azienda anconese ha deciso di puntare sulla A45, la più piccola macchina perforatrice mai prodotta dal brand, per conquistare una fetta del mercato italiano ed europeo.

La A45 è una macchina multipurpose, con tutte le caratteristiche di una “grande”, ma dalle dimensioni compatte. È dotata di una struttura massiccia e di una testa di rotazione nettamente sovradimensionata rispetto ai modelli concorrenti. Questa macchina può lavorare sia in modalità standard che sotto ponti o terrazzi grazie alla sua flangia, che consente di abbassarla utilizzando un’asta più corta. Inoltre, può eseguire il CFA e soddisfa gli standard Stage V.

“Una caratteristica distintiva del mercato italiano è la richiesta di macchine più piccole e versatili – spiega Fioravanti – Mentre nei mercati principali di IMT, come gli Stati Uniti, il Medio Oriente e l’Australia, sono preferite le macchine di grandi dimensioni per le opere di fondazione infrastrutturale, in Italia la domanda si concentra su macchine di dimensioni più contenute. La A45 è stata progettata per soddisfare questa esigenza specifica”.

IMT sta pianificando un’espansione significativa. Oltre alla A45, l’azienda ha progetti per introdurre nuovi modelli nel mercato nazionale, tra cui la A90, anch’essa in mostra al Geofluid, che rappresenta un’evoluzione naturale della A70

Perforatrice A 90

IMT sta anche lavorando su una nuova linea di macchine basate su escavatori Doosan, progettate per l’installazione di pali Kelly bar, il cui prototipo dovrebbe essere pronto per la fine del 2023. Questa mossa strategica permetterà di raggiungere un pubblico più vasto, di competere in nuovi mercati e di riappropriarsi di paesi in cui storicamente il marchio IMT è sempre stato forte, ma dove le aziende produttrici cinesi hanno raggiunto l’egemonia grazie a prezzi irraggiungibili per i costruttori europei.

(a cura di Alice Magon)

More articles

Latest article

Poker Massenza per progetto pozzi idrici in Etiopia

La committenza è quella illustre del Ministero della Difesa Etiope, e il progetto è di quelli che possono cambiare la vita di interi villaggi...

Alta velocità HS2 di Londra, superata la metà dei lavori

Il progetto ad alta velocità HS2 del Regno Unito ha raggiunto il "giro di boa" della rete di tunnel lunga circa 88 chilometri che...

Jet grouting a tempo di record per le perforatrici Comacchio a Valle Orco

Opera fondamentale nell’ambito delle infrastrutture di approvvigionamento idrico per il nord-ovest, l’Acquedotto della Valle Orco, a Locana, nel distretto territoriale della città di Torino,...

Unacea, l’Assemblea dei soci 2024 conferma la presidenza. E il mercato 2024 resiste

Un mercato che pone sfide di resistenza ai costruttori, ma con margini di tenuta ancora solidi nonostante il complesso quadro geopolitico internazionale. È questa...

Parte oggi l’evento IFCEE 2024

Parte oggi, esattamente tra una manciata di minuti, l'evento IFCEE 2024, organizzato congiuntamente da ADSC – L’Associazione internazionale delle perforazioni di fondazione, il DFI...