lunedì, Novembre 24, 2025

Potenziamento Orte–Falconara: Fondsistem realizza pali da 1.500 mm con una BG 30 Value Line

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Una Bauer BG 30 Value Line – macchina che eccelle nella realizzazione di pali trivellati – è protagonista in cantiere nell’ambito del potenziamento della linea ferroviaria della trasversale appenninica Orte-Falconara. Ad impiegarla con soddisfazione è la Fondsistem Srl, specializzata in fondazioni speciali in ambito civile e industriale. La perforatrice sta eseguendo la realizzazione di pali da 1.500 mm di diametro a una profondità che varia dai 21,5 ai 23 m.

Il progetto – una delle opere più rilevanti per le regioni Marche e Umbria – ha l’obiettivo di potenziare il collegamento passeggeri tra le regioni tirreniche e quelle adriatiche e di proporre un itinerario merci alternativo per i collegamenti nord-sud. Gli interventi sono articolati su più fasi e consistono nel raddoppio, principalmente in variante di tracciato, di alcune tratte della trasversale appenninica Orte–Falconara.

Al termine dei lavori, anche grazie a un incremento della velocità dei convogli fino a 200 km/h, sarà possibile conseguire una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza tra Roma e Ancona, potenziando l’intermodalità e decongestionando, allo stesso tempo, il sistema stradale. Uno degli snodi cruciali è rappresentato dall’abitato di Genga, a pochi chilometri dalle famose Grotte di Frasassi. Ed è proprio in questo contesto di complicata gestione che la BG 30 Value Line sta dando prova del suo valore, realizzando pali a tempi di record.

Il cantiere di Genga    

La macchina utilizzata a Genga rientra tra le più recenti acquisizioni della società con sede Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta. “I pali di fondazione che stiamo realizzando servono per le pile e per le spalle – racconta Giuseppe Della Gatta, titolare di Fondsistem srl – Stiamo adottando tubi da 1.650 mm fino a una profondità di 16 m, una volta incontrata la roccia, scendiamo liberi”. 

La stratigrafia per i primi metri presenta infatti un terreno decisamente inconsistente: a uno strato sciolto alluvionale segue un secondo strato di terreno coesivo e alcuni banchi di ghiaia piuttosto complessi e con una stratificazione non molto consolidata. Al contrario, gli ultimi 5-6 metri sono caratterizzati da una roccia coriacea e non fessurata, con durezze che, secondo le analisi di Bauer Macchine Italia, raggiungono una media dei 70-80 MPa.

“Questa particolare stratigrafia aveva indotto inizialmente l’idea di utilizzare la bentonite – interviene Andrea Ruggero, Direttore commerciale di Bauer Macchine Italia – ma la presenza di falda e il rischio di un possibile dilavamento, hanno fatto preferire il palo semi-tubato, che adotta un rivestimento con diametro esterno a doppia parete da 1.650 mm fino al momento di intestarsi per qualche centimetro nello strato roccioso”.

Oltre la produttività: una macchina senza eguali

La complessità del terreno e la necessità di avere una produzione di elevatissimo livello hanno indotto Fondsistem a scegliere la BG 30. “E’ l’unica macchina in grado di fare questo tipo di attività – continua Della Gatta – Mentre altre aziende presenti in cantiere sviluppano il palo in circa 18 ore su doppi turni, noi con la nostra BG 30 lo facciamo in 6 ore, al massimo in 6 ore e mezzo. La nostra risulta quindi essere la macchina più performante presente in questo cantiere”.

Particolarmente apprezzata è inoltre la semplicità di utilizzo della macchina Bauer. “La BG 30 si sviluppa con un’elettronica molto particolare, differente da quella proposta da tutte le altre case costruttrici – incalza Della Gatta – e ha una semplicità unica nella fase di scavo: proietta sul monitor in cabina tutta la realizzazione del palo dalla A alla Z, dando il carico esatto del bucket, l’aggancio delle aste e inoltre sa quando deve sviluppare forza e quando risparmiare energia. La forza di scavo può variare da un minimo del 60% a un massimo del 100%. Noi, dato che la macchina è nuova, siamo arrivati al massimo all’80% e raggiungeremo il 100% di forza di scavo/estrazione solo dopo il primo tagliando, che è previsto a breve”.

Terminato il cantiere di Genga, la BG 30 Value Line sarà spostata in un altro cantiere dove, sempre in ambito ferroviario, eseguirà una serie di pali non intubati da 1.200 mm a una profondità utile di 30 m.

Il team di Fondsistem Srl con Andrea Ruggero

Parola d’ordine: “collaborazione”

La scelta della macchina, ma anche quella degli utensili, derivano dalla stretta partnership tra Bauer Macchine Italia e Fondsistem. “La collaborazione è stata al 100% – riprende il titolare della società campana -Noi abbiamo sottoposto tutte le nostre problematiche in merito alla tipologia del lavoro, abbiamo fornito le stratigrafie del cantiere, che sono state analizzate dal supporto tecnico di Bauer. Dopo aver scelto la macchina, che alla prova del cantiere si è dimostrata una scelta azzeccata, abbiamo testato sul campo vari tipi di utensili e insieme abbiamo selezionato i più performanti. L’accoppiata macchina/utensile ci ha quindi permesso di velocizzare lo scavo al massimo. Del resto, anche prima dell’acquisto della nuova BG 30, avevamo già sperimentato la qualità Bauer e la consulenza della filiale italiana, utilizzando molteplici utensili e tubi di rivestimento da 600 a 1.200 mm che si erano rivelati sempre molto performanti”.

“Fondsistem da alcuni anni sta utilizzando i nostri utensili e i nostri consumabili – continua Ruggero – e il cantiere di Genga, con tutte le sue difficoltà, li ha convinti ad investire in una macchina Bauer. In fase di studio abbiamo analizzato insieme il progetto, le lavorazioni da eseguire e la giusta modalità di esecuzione in relazione alla richiesta di produzione media che si attestava su un palo al giorno. Una richiesta non banale che, al di là dello scavo, prevede una macchina altamente prestazionale e una logistica di cantiere per getto e armatura non così semplice da ottenere. La scelta è quindi caduta sulla nostra BG 30”.

L’importanza degli utensili

“Come ha affermato Della Gatta, anche gli utensili sono stati scelti insieme, studiati con il cliente e sottoposti a prove di cantiere – continua il direttore commerciale – La scelta è caduta su un nostro classico bucket, ma equipaggiato con due tipi di fondello: con i picchi e con i denti per affrontare al meglio le varie fasce geologiche. Infatti, nelle zone dove il terreno è più coesivo il fondello a denti è più efficace, mentre nelle zone in cui c’è più materiale alluvionale sciolto risulta più efficace la soluzione con i picchi. In aggiunta, si è deciso di utilizzare anche un’elica a denti che permette, soprattutto nei primi 7-8 m, di svuotare il tubo in maniera molto rapida”

“Per affrontare la zona più dura, pur avendo testato un carotiere a roller bit che è l’utensile più spinto prodotto da Bauer, abbiamo optato per un’elica progressiva a picchi, che si è dimostrata la soluzione migliore nel rapporto usure e velocità di scavo – conclude Ruggero – Infine, si è deciso di fornire una doppia batteria di rivestimenti per sfruttare al meglio il tempo morto mentre avviene la fase di armatura. Anche la scelta dei picchi ha visto un’importante fase di test per trovare la soluzione migliore in termini di corretto rapporto tra prestazione e durata. A tutto questo si aggiunge l’importante lavoro di formazione rivolto al personale di Fondsistem al fine di ottimizzare non solo l’utilizzo della macchina, ma anche la sua preimpostazione per il palo successivo e la fase delle ispezioni giornaliere finalizzate a garantire la massima efficienza”.

Identikit di una specialista del palo trivellato

La macchina monta una rotary KDK 300 S, da 300 kNm di coppia effettiva, ha tripla marcia idraulica e doppia marcia meccanica. Come tutte le macchine Value Line, non presenta l’argano di tiro e spinta, bensì un cilindro di tiro e spinta, che permette di avere un tiro sul rivestimento nettamente superiore. Inoltre, la BG 30 è equipaggiata con la funzione booster, che incrementa il tiro da 39 a 49 t effettive nei casi in cui un picco di tiro extra fosse necessario nella fase di estrazione dei rivestimenti.

La perforatrice monta un argano principale maggiorato a singolo strato che consente di lavorare sempre con la fune in singolo strato, con evidenti vantaggi sull’usura della fune. Essendo ottimizzata per una sola lavorazione, limita al massimo le perdite di carico idraulico, e anche il motore (un CAT da quasi 300 kW) è dimensionato per contenere al massimo i consumi pur assicurando prestazioni di altissimo livello. Il cinematismo a V, che permette il completo smontaggio della macchina, offre inoltre evidenti vantaggi in termini di trasportabilità.

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