Decollo, nei primi sei mesi del 2023, del consorzio stabile Eteria, che vede Icop al fianco di due colossi delle grandi infrastrutture come Vianini Lavori (gruppo Caltagirone) e Itinera (gruppo Gavio). Tra gennaio e giugno Eteria si è imposta in quattro gare pubbliche, per un totale di 670 milioni di euro di commesse (236 in quota Icop). Alla fine dell’anno in corso, la società friulana potrebbe arrivare ai 120 milioni di fatturato, in decisa crescita rispetto ai 92 del 2022 – con l’obiettivo dichiarato della direzione di culminare a 200 milioni nel 2024.
Le due opere già aggiudicate al consorzio e in corso di progettazione esecutiva sono la tratta della SS 675 tra Monte Romano e Tarquinia (committente Anas) e la realizzazione del Nodo di Catania (Rfi). Le due che invece saranno assegnate a breve – con Eteria al primo posto tra i partecipanti alle gare – sono quelle relative al primo lotto dell’Acquedotto Marcio e dell’adduttrice Ottavia-Trionfale (Acea). La tratta della SS 675 tra Monte Romano e Tarquinia vale per il Consorzio 252 milioni di euro (35 milioni a Icop) e prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 5 km di tracciato stradale con 2 corsie per senso di marcia, di cui 1,6 km in galleria. La durata dell’appalto, bandito da Anas, è di circa 5 anni, di cui 120 giorni per la redazione del progetto esecutivo.