sabato, Giugno 28, 2025

Tecnologia diamantata per terreni estremi: l’esperienza di Machines Roger con Powerbit X di Epiroc

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In condizioni di perforazione in ambienti estremi, dove le litologie abrasive mettono a dura prova l’attrezzatura e l’ingegno umano, l’efficienza e l’affidabilità degli utensili diventano determinanti per garantire la produttività richiesta. È quanto emerso nella miniera d’oro situata nel territorio canadese del Nunavut, un contesto remoto e geologicamente complesso, dove Machines Roger International – tra i principali appaltatori canadesi specializzati in perforazioni sotterranee – ha dovuto fronteggiare l’elevata abrasività delle rocce silicee. L’impiego di punte in carburo standard comportava cambi frequenti, ogni 5-10 metri, compromettendo gravemente i tempi ciclo: per fori da 30 metri erano necessarie anche sei sostituzioni.

Per rispondere a questa criticità operativa, l’impresa si è affidata alla collaborazione con Epiroc, avviando nel luglio 2023 un programma di test con otto nuove punte della gamma Powerbit X. Il prodotto, sviluppato con un rivestimento in diamante policristallino (PCD) applicato sugli inserti a bottoni in carburo, ha mostrato sin da subito performance superiori: la durata media registrata è stata di 445 metri per punta, con picchi oltre i 700 metri. Le punte Powerbit X hanno consentito di aumentare la produttività media per perforatrice ITH (In-The-Hole) a circa 85 metri per turno, superando gli obiettivi prefissati.

Sylvain Desrosiers, caposquadra generale di Machines Roger International, ha sottolineato come in passato fosse necessario sostituire la punta due o tre volte per ogni foro di 30 metri, fino a sei volte nelle zone più critiche, con un impatto evidente sulla continuità operativa. Le nuove punte hanno reso superflue queste interruzioni.

Christian St-Amour, direttore operativo di Machines Roger, ha esaltato i vantaggi della nuova tecnologia sviluppata dal costruttore scandinavo, che ha consentito non solo di ridurre i fermi macchina, ma anche di semplificare la logistica integrata del cantiere artico. Le spedizioni annuali di materiali, effettuate via chiatta in una finestra estiva di dieci settimane, sono ora meno onerose: da una stima iniziale di 70 punte al mese si è passati a una media di 12 unità mensili, trasportabili via aereo insieme al personale. Anche i costi e i tempi di approvvigionamento ne beneficiano.

Ryan Harrower, Supervisor Machines Roger International

Dal punto di vista operativo, il supervisore Ryan Harrower ha evidenziato inoltre il miglioramento delle condizioni di lavoro: minore affaticamento, meno infortuni da sforzo e più tempo per occuparsi della manutenzione e della gestione magazzino.

Sul piano tecnico, la struttura PCD delle Powerbit X si compone di una massa sinterizzata di diamanti orientati casualmente, sottoposta a elevate pressioni e temperature, che riveste ogni bottone della punta. Questa tecnologia, da tempo nota ma storicamente costosa per il settore minerario, viene oggi rivalutata grazie ai risultati ottenuti in contesti particolarmente gravosi.

Secondo Shakeel Khalfan, responsabile sviluppo business e servizi tecnici di Epiroc, la durata prolungata delle punte e l’eliminazione delle riaffilature si traducono in una riduzione stimata fino al 90% delle emissioni di CO2 per metro perforato. Inoltre, Powerbit X potrebbe rivelarsi abilitante per le applicazioni di perforazione autonoma o da remoto, riducendo ulteriormente l’esposizione degli operatori in galleria.

La partnership tra Machines Roger ed Epiroc prosegue con uno scambio costante di dati e feedback, elemento che ha permesso affinamenti successivi del prodotto. Jonas Falkeström, manager dell’innovazione globale per Epiroc Rock Drilling Tools, ha confermato la volontà di espandere la gamma Powerbit X e guidare il cambiamento tecnologico nel settore degli utensili da perforazione, con punte che in altri siti hanno superato i 1.000 metri di durata media.

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