Una Bauer BG45 – la più grande macchina da pali mai all’opera in Italia – sta contribuendo alla realizzazione delle fondamenta del nuovo magazzino automatico Barilla nello stabilimento di Parma. Gli uomini di I.CO.P. stanno utilizzando anche un’ulteriore BG28 presa a noleggio da Bauer Macchine Italia.
Premesso che daremo ampio risalto al cantiere nel prossimo numero di Perforare distribuito al Geofluid, vediamo, a sommi capi, in cosa consiste l’intervento, che prevede la costruzione di un nuovo magazzino completamente automatico, collegato ai fabbricati esistenti da un piccolo tunnel per il passaggio dei pallet.
E’ stata pensata una platea in calcestruzzo armato di 148×45 m e uno spessore di 1 m, con pali trivellati da 1.000 mm di diametro disposti su una maglia rettangolare di 5,5×5,3 m e con lunghezze variabili di 39, 48, 50 e 63 m. Nello specifico i pali sono realizzati con la tecnologia del palo trivellato rivestito con camicia metallica per sostenere il foro; mentre non è previsto l’uso di fanghi bentonitici.
Preliminarmente all’esecuzione dei pali, I.CO.P. procede con l’inghiaiamento per la creazione del piano di lavoro da cui installare le colonne di calcestruzzo, attraverso la posa e la compattazione di uno strato di ghiaia/spaccato di ghiaia di 70-80 cm.
In cantiere operano 22 persone, tra operai e tecnici e il lavoro è organizzato con un doppio turno di scavo (cioè 20 ore al giorno).
La scelta di Bauer
Il lavoro di perforazione è affidato a due macchine Bauer: una BG28 noleggiata da I.CO.P. presso Bauer Macchine Italia, e una nuovissima BG45. Quest’ultima macchina è stata scelta da I.CO.P. per la sua potenza ma anche per la sua poliedricità. “La BG45”, afferma l’ing. Luca Grillo, Director of Foundation Department di I.CO.P., “è una macchina in grado di eseguire sia pali sia diaframmi con idrofresa. Abbiamo colto al volo l’opportunità di acquistare una perforatrice di grosse dimensioni, anche per affrontare il cantiere di Parma in maniera più serena viste le potenzialità della macchina, e poi, alla fine del cantiere Barilla, che ha una durata di circa 5 mesi, dirottarla a Parigi come idrofresa, dove lavorerà per un anno e mezzo”.
Del resto I.CO.P. – società attiva da oltre cinquant’anni nel settore delle costruzioni stradali, delle fondazioni e delle opere speciali – vanta un rapporto privilegiato con Bauer. Continua Grillo: “Scegliamo Bauer anche perché, a differenza di altri costruttori, ci propongono macchine molto flessibili: con la stessa perforatrice è possibile fare pali, diaframmi e consolidamenti con tecniche particolari che altre macchine non fanno. In pratica c’è una perforatrice base di elevato livello e molteplici accessori che la adattano al cantiere. Inoltre, a livello di prestazioni, soprattutto sulle macchine grandi, a mio avviso non ci sono paragoni”.
Una fiducia ottimamente supportata da Bauer Macchine Italia sia sul fronte dell’assistenza tecnica sia per quanto riguarda il noleggio, anche di macchine importanti.